La Regione dà il via libera alla variante sulla discarica

Cordenons: ora scatta la trattativa tra Geo Nova e Comune per il piano finanziario. Prevista la gestione in project financing. I costi potrebbero sfiorare i 4 milioni

CORDENONS. Il Dipartimento Ambiente della Regione ha dato il nulla osta ambientale alla variante 1 al progetto della futura discarica di Cordenons.

Superato questo scoglio, ora è tempo di trattativa tra Geo Nova e Comune per la redazione del nuovo piano finanziario dell’opera, che verrà realizzata e gestita in project financing dalla ditta di Treviso.

Ieri il sindaco, Mario Ongaro, non era raggiungibile, mentre l'assessore all'Ambiente, Claudio Pasqualini, sull’argomento non ha rilasciato dichiarazioni. Questo tuttavia è quanto è trapelato dal palazzo di piazza della Vittoria.

Risalirebbe già ad una decina di giorni fa, in particolare, un primo incontro tra l’amministrazione e la ditta, durante il quale sarebbero emerse le prime informali richieste della Geo Nova rispetto ai nuovi costi che il cumulo di rifiuti, rinvenuto nel 2013 durante le operazioni di pulizia del sito, comporterebbero all’interno dell'operazione discarica.

Si parla di una cifra che potrebbe sfiorare i 4 milioni di euro, tra costi di messa in sicurezza del cumulo (inerti contenti particelle di eternit) già sostenuti da Geo Nova, il suo smaltimento, come da variante 1 al progetto, all’interno della medesima discarica e il mancato indotto di due delle otto celle che costituiranno la discarica di sovvalli e che tale cumulo andrebbe ad occupare.

La Geo Nova, che nel 2014 aveva messo le mani avanti e ricorso al Tar contro le disposizioni dell'Arpa Fvg e l’ordinanza del sindaco, Mario Ongaro, che le aveva dovute recepire, con cui le fu imposta la messa in sicurezza del cumulo in questione, punterebbe ad imputare i nuovi costi proprio all’ente locale.

Per il Comune non si tratterebbe di un’uscita, ma di mancati introiti: i nuovi costi infatti dovrebbero essere scalati dalla percentuale di “guadagno” che l’ente locale avrà sulle entrate della discarica.

Questo però è solo il punto di partenza delle trattative. Sindaco e giunta comunale sono in attesa che Geo Nova formalizzi le sue richieste, che dovranno poi essere condivise dall'ente prima di stillare il nuovo piano. Il documento dovrà poi essere approvato dal Comune stesso.

I tempi per giungere ad un accordo Comune-Geo Nova non dovrebbero essere, tuttavia, troppo lunghi. A causa dei ritardi legati al cumulo in questione, la ditta era già stata costretta, infatti, a chiedere proroga ad un istituto bancario per il finanziamento concessole ai fini della realizzazione dell'opera. Finanziamento che sarebbe in scadenza entro l’anno.

Da un lato il nuovo piano finanziario della discarica, dall’altro un'altra spada di Damocle per le casse comunali, ovvero il debito da restituire a Pordenone (4 milioni) per l’utilizzo da parte di Cordenons, in passato, dell’ex discarica di Vallenoncello.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto