La Regione sistema 450 case da assegnare a prezzi bassi

Alloggi – 80% in affitto e 20 in vendita – per chi ha un Isee fino a 29 mila euro. Investimento da 8 milioni. Serracchiani: effetto moltiplicatore da 56 milioni

TRIESTE. Il progetto si chiama “housing sociale” Fvg. Prevede l’assegnazione di 443 alloggi, che all’80 per cento saranno affittati con canoni calmierati, e per il restante 20 per cento saranno messi in vendita a prezzi contenuti.

Il programma è stato costruito per chi ha un Isee non superiore ai 29 mila euro, cioè a quella “fascia grigia intermedia” di persone che la crisi ha estromesso dal mercato, ma che, contestualmente, sorvola i parametri per accedere alle graduatorie per le case popolari dell’Ater.

La Regione Fvg ha investito 8 milioni di euro, che, grazie all’intervento della Finanziaria Finint e all’aiuto di Cassa Depositi e Prestiti, si “moltiplicano” fino a costituire un tesoretto di 56 milioni di euro. E quelle risorse serviranno soprattutto a riqualificare e recuperare il patrimonio edilizio esistente, mentre saranno ridotti al minimo gli interventi per costruzioni ex novo.

È, in sintesi, il quadro tratteggiato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dall’assessore regionale all’Edilizia Mariagrazia Santoro, nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, di Ugo Debernardi, amministratore delegato di Finint e Paola Delmonte di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Investimenti Sgr, tenutasi ieri mattina nel palazzo della giunta in piazza Unità a Trieste.

A fare gli onori di casa, aprendo e chiudendo la conferenza stampa, è stata la presidente Serracchiani. «È un tassello importante – ha spiegato Serracchiani – nel mosaico delle politiche regionali per la Casa.

Dopo i 14,5 milioni di euro destinati al recupero di circa 2.800 alloggi sfitti delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater), per la prima volta, sottoscriviamo un fondo immobiliare, con 8 milioni di euro che, grazie all’intervento di Finint e l’aiuto di Cdp, hanno un effetto moltiplicatore che vale 56 milioni di euro».

Il Fondo Hs Fvg, promosso dal Consorzio housing sociale Fvg e gestito da Finint Investments Sgr, è nato nel luglio del 2013. Ha già provveduto alla ristrutturazione e riqualificazione energetica di 18 alloggi a Pordenone e 12 a Maniago (previsti in tutto 27).

Un altro intervento è in corso a Remanzacco. Altri ancora sono già programmati a Sacile (34 alloggi), San Daniele del Friuli (37), Gorizia (17), Udine (78), Trieste (94), Monfalcone (77) Mariano del Friuli (11) e Lignano (20). A Udine, gli alloggi saranno distribuiti in diverse zone della città. Diverso il caso di Trieste, dove una porzione consistente dell’operazione si concentrerà su un’unica area. Spicca il dato di Monfalcone: non tanto in termini assoluti, quanto piuttosto in relazione al numero di abitanti.

L’assessore Santoro ha aggiunto che «nell’ambito della riforma dell’Edilizia, sarà attivato uno “sportello risposta casa”, attraverso il quale saranno assicurate ai cittadini tutte le informazioni necessarie a ottenere un alloggio, sia popolare che sociale».

L’obiettivo auspicato è ampliare ulteriormente la platea dei sottoscrittori del Fondo, coinvolgendo altri soggetti pubblici (enti locali) e privati (istituti bancari) per accrescere l’apporto finanziario e soddisfare in misura ancora maggiore il bisogno abitativo in Friuli Venezia Giulia.

«Stiamo lavorando per inserire in questo contesto anche il recupero di 600 alloggi demaniali», ha annunciato l’assessore Santoro, rivelando un progetto che porterebbe a oltre mille appartamenti il patrimonio edilizio dell’housing sociale.

Serracchiani ha precisato che il decollo di questo progetto pone il Fvg come paradigma di riferimento in ambito nazionale nel panorama edilizio.

«Per Cdp Investimenti Sgr, la partecipazione della Regione al Fondo Hs Fvg è un’ulteriore, autorevole conferma della validità del partenariato pubblico-privato» ha riferito Vladimiro Ceci, presidente della Cdp Investimenti Sgr. «Ci auguriamo – ha aggiunto Ceci – che presto altre Regioni intraprendano lo stesso percorso virtuoso che ha portato il Friuli Venezia Giulia, assieme alla Toscana, a investire nei rispettivi fondi locali di social housing».

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