La scuola migliore è il liceo Duca degli Abruzzi

Promosso a pieni voti il Duca degli Abruzzi, giudizi lusinghieri pure per Dante e Slataper. È quanto emerge dallo studio proposto da Eduscopio, sistema di analisi delle performance degli studenti che in qualche maniera classifica gli istituti italiani. Uno strumento, quello messo a punto dalla Fondazione Gianni Agnelli, che può costituire un valido alleato nella scelta che centinaia di ragazzi delle terze medie sono chiamati a compiere in queste settimane e che permette di analizzare le scuole dell’indirizzo desiderato in un raggio di 30 chilometri. Così, nel segmento dei licei scientifici, a primeggiare è il Duca degli Abruzzi di piazzale Divisione Julia: ogni anno “sforna” in media 91 nuovi diplomati, e quelli che decidono di proseguire gli studi all’Università escono dall’istituto goriziano con una media di 76,4 centesimi. L’81 per cento degli immatricolati agli atenei provenienti dal Duca degli Abruzzi supera il primo anno, mentre solo il 10% decide di non proseguire il percorso.
Al quinto posto su cinque si piazza invece l’indirizzo scientifico dell’Itas D’Annunzio, con una media di quindici diplomati l’anno e il 72 per cento degli studenti che al termine dei cinque anni decidono di immatricolarsi all’università. Il Dante di viale XX Settembre supera nell’ipotetica corsa tra i licei classici il convitto Paolo Diacono di Cividale: al liceo goriziano si diplomano ogni anno in media 33 ragazzi. Primeggia anche il liceo delle scienze umane Slataper, che ogni anno “diploma” in media 63 studenti. Prendendo in considerazione i licei linguistici, secondo la classifica di eduscopio.it gli istituti goriziani soccombono davanti al Paolo Diacono di Cividale, accreditato di un indice Fga (che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori) di 77,42. Si ferma a 65,6 il linguistico dello Slataper, che sopravanza lo storico indirizzo linguistico del D’Annunzio e il Paolino d’Aquileia. All’ex Itas di via Brass i diplomati medi per anno sono esattamente il doppio rispetto a quelli dello Slataper, con una media voto di 76,4 per i ragazzi che decidono di andare poi all’università, che sono tuttavia appena il 52 per cento; nel liceo di via Diaz la media è più alta e arriva a 80,4 e sale anche la quota di studenti che proseguono gli studi (64 per cento).
Come evidenziato a più riprese anche dai piani di dimensionamento studiati dalla Provincia, Gorizia soffre del fenomeno della fuga di studenti in campo tecnico e tecnologico: il Malignani di Cervignano “beffa” infatti il polo tecnico Galilei-Fermi-Pacassi, che ogni anno vede diplomarsi in media 90 studenti, con appena il 37 per cento che si immatricola all’università (prevalentemente quella di Trieste, nel 64,4 per cento dei casi). A seguire il Paolino d’Aquileia di Cividale e l’indirizzo tecnologico del D’Annunzio, che mediamente affida alle università o al mondo del lavoro 15 diplomati l’anno. A chiudere la graduatoria il Brignoli di Gradisca. (chri.se.)
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