La scuola Montessori si allarga nuovi spazi al castello di Brazzà

moruzzo

Cambia sede “La Scuoletta” di Pagnacco, istituzione a gestione parentale che è stata tra le prime in regione a mettere in pratica la didattica di Maria Montessori. Niente lezioni frontali ma a misura di ogni bambino, delle sue inclinazioni e curiosità, materiali e spazi che agevolano l’autonomia, fin dalla “Casa dei bambini”, versione montessoriana della scuola dell’infanzia. Lascia dunque Pagnacco “La Scuoletta”, dopo anni trascorsi in un immobile vicino al Parco Rizzani che la coop “Liberi tutti”, titolare del progetto scolastico nato nel 2009 che ha ideato e fatto crescere, ha trasformato in una scuola vera e propria. Perché dunque cambiare? Per crescere. Per poter rispondere alle crescenti richieste delle famiglie e passare dai 40 studenti di oggi a numeri più elevati, pur in una dimensione “familiare”.

“La Scuoletta” ha trovato casa nel comprensorio del castello di Brazzà a Moruzzo, a pochi minuti dalla sua sede attuale, in un contesto naturale e storico di grande pregio. È l’ultimo tassello di un progetto avviato nel 2005 dai proprietari, Corrado, Cécile e Federico Pirzio-Biroli, per ridare lustro a una proprietà di grande interesse storico e ambientale attribuendole un sostanziale ruolo economico-sociale e culturale. Grazie al restauro delle costruzioni degradate, terminato nel 2010, all’interno del complesso sono ospitati tra l’altro lo Spazio Brazzà (museo storico-artistico), il Centro internazionale per la cultura dell’infanzia Štepán Zavrel e, in passato, la sede del Centro delle cooperative di Merletti di Cora di Brazzà. A questi, dal prossimo settembre, si aggiungerà dunque “La Scuoletta” che sabato si accinge ancora una volta ad aprire virtualmente i battenti per illustrare alla famiglie la propria proposta educativa e contestualmente svelare la nuova sede. Spiega Arrigo Cabai, presidente della coop “Liberi Tutti”: «Consentirà di accogliere un maggior numero di alunni, nel rispetto degli equilibri di gruppi classe sostenibili, oltre alla programmazione di attività complementari al progetto educativo, come psicomotricità, laboratori musicali, teatrali, artistici, linguistici e ancora attività pratiche, doposcuola, centro estivo». I nuovi locali sono circa tre volte quelli attuali. Al piano terra troveranno spazio la “Casa dei Bambini” e la secondaria di primo grado, al primo piano le primarie, una sala multifunzione, l’aula insegnanti, l’archivio, la biblioteca e la segreteria. «Attualmente – aggiunge Cabai – sono in corso i lavori di adeguamento strutturale ed energetico, su progetto di Marco Botto, oltre alla riconfigurazione degli spazi per le finalità della nuova destinazione d’uso». —



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