La sfida del nuovo iper Giovedì apre Visotto

Cambiano le dinamiche del commercio nel quartiere di Vallenoncello Insieme a Emisfero e Meduna, aumenta il volume d’offerta della periferia

La sfida tra negozi tradizionali e ipermercati arriva in periferia.

Questo giovedì aprirà in viale Treviso 84, a Vallenoncello, l’ipermercato Visotto, su 3 mila metri quadrati di superficie. L’agonia dello shopping in centro, in particolare viale Marconi, via Cavallotti e viale Trento, rischia di estendersi anche ai quartieri dell’hinterland.

Se nel cuore del capoluogo gli esercenti soffrono gli affitti troppo cari, in periferia la concorrenza si fa sempre più serrata, proprio a causa dell’arrivo dei colossi della grande distribuzione.

«Assistiamo impotenti alle continue chiusure per il calo di attività dovuto alla crisi economica e alla delocalizzazione nei centri commerciali di periferia – aveva segnalato a più riprese Fabrizio Pascotto della lista civica Il Ponte –. Tra le cause il degrado di varie aree del centro urbano e gli affitti esosi».

Il nuovo iper Visotto, a Vallenoncello, sarà il numero 19 dell’impero, nato 32 anni fa a Pasiano. Supermarket con bar all’ingresso, può contare su un ampio parcheggio che la dice lunga sui flussi attesi dalle proiezioni di marketing. Tremila metri quadri di vendita e problemi in vista per i mini-market del quartiere. A Vallenoncello tremano sul futuro degli affari un forno, un alimentare, il supermercato “A&O”, una panetteria e tre bar. «Nell’ipermercato dovrebbe esserci anche un bar con edicola – ha dichiarato Anese, dopo 18 anni di commercio con la sigla “A&O” –. Saremmo in grossa difficoltà, se il 30% dei clienti si spostasse con i carrelli della spesa. Sarebbe un’eventualità che ci dispiacerebbe molto, anche perchè tanti clienti sono anziani e a loro noi portiamo anche i rifornimenti a casa, se serve».

Licenze liberalizzate e terreno privato acquistato dalla catena “Visotto” sono i due punti di forza del nuovo iper, a due passi dalla piscina comunale. E’ vicino alla fiera e allo snodo dell’A28: il superstore potrebbe catturare una vasto bacino di clienti pendolari per lavoro.

Le valutazioni sindacali in casa Uil-Tucs sono chiare: «Sarà concorrenza aperta tra Visotto, Meduna ed Emisfero – ha previsto Mauro Agricola –. Siamo in crisi, ma c’è chi investe».

Quanti ai negozi del centro, «Pordenone si svuota – sottolinea Agricola –. Si perde il senso della vita urbana e delle tradizioni sotto casa. Basti vedere il caso di viale Marconi, in lenta agonia».

Chiara Benotti

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