La sfilata dei carri fa il pieno Diretta seguita in 36 Paesi

Circa quattromila le persone che hanno assistito alla manifestazione, di cui un migliaio lungo il percorso della sfilata e le restanti all’arrivo in piazza della Vittoria; 104 mila 600 mila le visualizzazioni (in 36 paesi del mondo) della diretta streaming dell’evento mandata in onda sul web da Radio Allegria (48 mila 500 contatti) e nessun problema legato all’ordinanza sindacale no alcol e no contenitori di vetro e lattine.
È andata in archivio con tutti i crismi del successo la 20ª edizione del Carnevale di Cordenons organizzato dalla Pro loco. Il meteo incerto non ha condizionato la partecipazione di carri e gruppi mascherati, che si sono presentati in 23 sui 25 previsti, confermando la media degli ultimi anni. La sfilata ha preso il via alle 14 dal piazzale di via del Makò per raggiungere, un’ora dopo, piazza della Vittoria e il palco della Pro. Ha aperto il corteo la Filarmonica di Cordenons. A portare il saluto dell’amministrazione, il sindaco Andrea Delle Vedove.
A rappresentare la città c’erano due gruppi: “Camminando sulle stelle” dei genitori e dei bambini dell’asilo comunale don Piero Martin e il carro dell’oratorio della parrocchia di San Pietro. Quest’ultimo, in particolare, è stato il gruppo più numeroso: ad animare il carro della “Walt Disney” dell’oratorio erano in 120 figuranti di ogni età mascherati da tutti i personaggi dei cartoni animati. Svariati sono stati i temi toccati, con due gruppi che hanno puntato su un messaggio ambientale. Il merito in questo caso è dei bambini dell’associazione Pentanuoto I Templari di San Quirino e ai loro genitori che si sono vestiti da gocce d’acqua e della scuola dell’infanzia della parrocchia di Borgomeduna che con il suo carro ha rappresentato i mari e i loro abitanti.
Tra i carri più elaborati e suggestivi i veneti “Ti prendo e ti porto via” del Gruppo simpatizzanti bersaglieri di San Stino di Livenza, “Stanlio e Olio” dell’oratorio San Giovanni Bosco di Annone Veneto e un “Mondo di dolcezza” del Groppo Dal Santo di Brugnera. Il premio per la fedeltà alla manifestazione va ai “Varda che tete sbaglia” di Azzano Decimo che da vent’anni non mancano. Quello alla originalità spetta alle donne di Caorle ed Eraclea che hanno “cucito” i loro sontuosi abiti riciclando le confezioni e le cialde del caffè.
«È andato tutto bene – dice il presidente della Pro Cordenons, Celso Francescut – e siamo soddisfatti». Anche la prima volta della diretta streaming, proposta dalla veneta radio Allegria, è stata un successo. «È la prima volta – dice l’editore Nicola Schievene – che si collegano al nostro sito da ben 36 paesi di tutto il mondo: la sensazione è che abbiamo fornito un servizio anche ai cordenonesi all’estero, informati magari dal passaparola. È un’esperienza che riproporremo a Cordenons anche per altri eventi».
Sicurezza e viabilità sotto controllo, infine, grazie a forze dell’ordine e volontari. Non è mancato tuttavia un episodio spiacevole, segnalato sul proprio profilo Facebook da Silvio Lena, titolare dell’Infinity Bar di via Romans. Durante la manifestazione al figlio hanno rubato la Nintendo, provocando le lacrime del bambino. —
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