La Società vetrai compie 70 anni e sfida la crisi

UDINE. La società artigiana vetrai srl compie 70 anni. Un traguardo importante, quello raggiunto dall’azienda udinese di piazzale D’Annunzio, che ha saputo trasformarsi affrontando le sfide del mercato con i suoi prodotti di qualità e diventando il punto di riferimento del settore in provincia.
Il segreto? «Siamo una piccola realtà, l’unica vetreria in centro a Udine e ci troviamo in un punto strategico – spiega Roberto Orsaria, uno dei soci della Soarve –. La vetreria è un’istituzione, è la più vecchia in regione ed è entrata a far parte dei locali storici. Inoltre, abbiamo vetri che nessun’altro ha e, oltre a possedere uno spaccio, eseguiamo anche sostituzioni».
L’azienda udinese è stata avviata nel 1944 come cooperativa, subendo negli anni varie trasformazioni societarie fino a quella attuale. «Ai tempi della guerra e della ricostruzione – racconta Orsaria – vi lavoravano una cinquantina di persone tra operai e associati, poi nel 1968 si è trasformata diventando srl con all’epoca dieci soci che un po’ alla volta si sono ridotti fino agli attuali tre».
Si tratta di Alessandro e Fabio Beltrame e dello stesso Orsaria, “figli d’arte”, essendo figli di ex soci (Bruno Orsaria e Diego Beltrame) dei quali (e degli altri vecchi associati) hanno acquisito le quote societarie.
La sede storica è sempre rimasta nell’edificio di piazzale d’Annunzio, al civico 30, poi nel tempo sono stati acquisiti altri magazzini. In sede si trovano gli uffici, la mostra permanente dei prodotti ed è organizzata la vendita al minuto e al pubblico, mentre in via Montello 19 ci sono il magazzino, la lavorazione e la vendita al rivenditore.
«Dopo il terremoto – continua Orsaria – c’è stato un nuovo sviluppo al quale sono seguiti problemi societari in seguito risolti. Ora siamo il punto di riferimento per il settore vetro di tutta la provincia e non solo. Abbiamo clienti che arrivano dalla Carnia, altri ancora anche dallo Spilimberghese». La carta vincente? «Lavoriamo il vetro per l’arredamento (per realizzare mensole e tavoli) e per l’edilizia (dal vetro isolante alle pareti in vetro) ».
La Soarve, infatti, opera nell’ambito della seconda lavorazione del vetro, che consiste nella trasformazione da grandi lastre in vetri utilizzabili nei vari settori. I lastroni arrivano nello stabilimento e successivamente vengono tagliati a misura e lavorati in base alla destinazione d’uso. Le fasi di lavorazione prevedono il taglio, la molatura e foratura, lavaggio e assemblaggio.
«Tutti i macchinati – indica il socio – sono recenti e conformi alle normative Ce». L’azienda udinese ha alle sue dipendenze otto persone e si avvale di alcuni collaboratori esterni, dispone infine di una squadra di addetti che provvede alla sostituzione delle lastre ai singoli privati o per conto di altre ditte.
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