La Soprintendenza: «La villa liberty ex Enel non si può abbattere»
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La Soprintendenza ai beni storico-architettonici Fvg blocca il progetto di demolizione della villetta liberty ex sede Enel perché : è un immobile sotto tutela.
«Il vincolo è imposto dalla Soprintendenza sul fabbricato ex Enel sull’incrocio tra via Ponte Lacchin, viale Lacchin e via Fasan – confermato Roberto Ceraolo, assessore alle opere pubbliche –. Impossibile la demolizione per creare una rotonda sull’incrocio in sostituzione dell’impianto semaforico. Lo studio preliminare ha comunque verificato la possibilità di una rotatoria. L’iter è avviato e siamo nella fase dello studio progettuale».
Espropri in vista per i residenti e alcune villette sono in vendita in viale Lacchin: è l’effetto del progetto di 560 mila euro sulla futura rotatoria che era stata annunciata, con la prima ipotesi della demolizione dell’ex sede Enel. Una villa privata che si affaccia all’incrocio tra via Fasan e viale Lacchin cerca una nuova proprietà e la palazzina liberty è in vendita dal 2014.
«L’incrocio tra viale Lacchin, via Ponte Lacchin e via Fasan ha criticità evidenti di traffico e di incidenti – aggiunge l’ex consigliere comunale Gianfranco Zuzzi –. La priorità è la sicurezza su strada: ci sono stati troppi incidenti nell’ultimo biennio, anche per pedoni urati sulle strisce da veicoli in transito».
La futura rotatoria è nel bilancio comunale 2021-2023. «L’ex-sede Enel va salvata – è l’appello di Rossana Casadio, ex consigliere –. Il villino merita la valorizzazione: non deve fare la fine di villa Poletti abbandonata in viale Zancanaro».
L’amministrazione Cappuzzo, 15 anni fa, aveva progettato la rotonda con l’abbattimento della palazzina: ma era finita nell’inventario degli immobili da salvare dalle speculazioni edilizie del gruppo “No rotonda in viale Zancanaro”. Il villino è in vendita a 320 mila euro da sette anni. —
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