La storia di nonna Aurora, cento anni d'attesa per rivedere la carovana del Giro: «Vi aspetto da un secolo»

Aurora Venuti ha cresciuto quattro figli, dai quali ha avuto tre nipoti. Alla veneranda età di 100 anni, ha avuto la gioia di vedere finalmente transitare nei pressi della sua abitazione il Giro d’Italia, che nel Comune di Reana del Rojale ha creato un grande interesse tra le associazioni e la stessa cittadinanza

REANA DEL ROJALE. «Sono 100 anni che vi aspetto»: è questo il testo scritto sullo striscione che la centenaria di Valle, Aurora Venuti, con l’aiuto di figli e nipoti, ha esposto fuori casa per accogliere il Giro d’Italia nel Rojale.

Di certo una ammirevole pazienza quella dimostrata dalla nonnina che, dopo un secolo di attesa, ha voluto salutare così la carovana dei ciclisti. In buone condizioni di salute, Aurora ha compiuto 100 anni il 18 maggio scorso. Nata a Campeglio di Faedis, si è sposata in giovane età con Giuseppe Venuti di Valle, frazione rojalese in cui ha successivamente sempre risieduto.

Aurora Venuti ha cresciuto quattro figli, dai quali ha avuto tre nipoti. La nonnina di Valle ha vissuto per la famiglia e ha sempre mantenuto ottimi rapporti con il vicinato. Si ricorda molto bene della sua giovinezza e ora, alla veneranda età di 100 anni, ha avuto la gioia di vedere finalmente transitare nei pressi della sua abitazione il Giro d’Italia, che nel Comune di Reana del Rojale ha creato un grande interesse tra le associazioni e la stessa cittadinanza.

Come tiene a sottolineare l’assessore Anna Zossi, «tutte le case e le attività d’ufficio, artigianali e commerciali dislocate lungo il percorso di transito dei ciclisti si sono adoperate esponendo bandiere tricolori, drappi del Friuli e addobbi rosa».

«Le bandiere dei vari Stati del mondo – aggiunge Zossi – sono state concesse dal Circolo culturale Il Faro di Vergnacco, la maxi-bicicletta realizzata dalla SiFa è stata inaugurata dalla Pro loco del Rojale e la Banda filarmonica di Vergnacco in alta uniforme ha salutato in note il passaggio dei corridori».

L’assessore Anna Zossi conclude: «Il ringraziamento per la grande gioia nata dal passaggio della Corsa rosa è per Enzo Cainero».

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