«La targa Pn anziché Po? Fu una scelta di rispetto per l’ex provincia di Pola»

Pn o Po per identificare nelle targhe la provincia di Pordenone? A oltre 50 anni di distanza dall’istituzione dell’ente il dibattito si è riacceso sui social, per motivare la scelta della sigla che avrebbe caratterizzato l’identificazione della Destra Tagliamento.
Molteplici sono state le versioni. La più “curiosa” era riportata anche da Wikipedia. Pordenone avrebbe scelto la sigla Pn su richiesta di Prato, che ambiva a diventare provincia, ma che si sarebbe vista scippare l’unica siglia ormai disponibile, quella di Po appunto.
Una tesi sostenuta anche dagli internauti. «Nel 1968 – si legge on line – quando Pordenone fu promossa capoluogo di Provincia la sigla automobilistica doveva essere Po. Su commissione del consiglio comunale di Prato, il suo segretario prese il treno e andò a Pordenone a pregare di cambiare sigla, dato che altrimenti Prato avrebbe perso la possibilità di creare la sigla della provincia col nome della città». Tutte le lettere, infatti, erano occupate: Pr per Parma, Pa per Palermo, Pt per Pistoia, Po per Pordenone. «Il consiglio comunale accettò e così fu scelta la sigla Pn».
Non è andata proprio così. Lo sostiene Tommaso Boer, ex assessore provinciale, esponente democristiano che seguiva la vicenda con fior fior di parlamentari e amministratori pordenonesi.
«La vicenda apparentemente complessa è molto più semplice e rende onore a Pordenone e ai suoi amministratori. Premesso che Pn calzava per Portus Naonis, mai ci furono dibattiti sul presunto caso Prato. Pordenone decise di non prendere nemmeno in considerazione la sigla Po per rispetto dei cittadini di Pola, già provincia italiana, che aveva la sigla proprio Po, oggi Pu». —
E.L.
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