La tessera sanitaria? Un foglietto di carta

Quella elettronica da sola non vale. E chi rinnova la vecchia riceve un talloncino che pare finto

PORDENONE. Meno male che siamo nell’era del digitale. Meno male che per la carta regionale dei servizi sono stati spesi già 13 milioni di euro (10 dalla giunta Illy per avviare l’operazione, tre dalla giunta Tondo per rinnovare le tessere scadute dopo cinque anni di vita, tanto durava la licenza del primo microchip) e che con essa si possono pagare visite ed esami medici, si possono prenotare prestazioni sanitarie.

Meno male, perché invece come tessera sanitaria vera e proproa, il supporto elettronico non fa fede, salvo non si vada in un Paese europeo.

Come tessera sanitaria fa ancora fede quella cartacea e nemmeno più quella bianca e azzurra. Potete immaginare la sorpresa dei cittadini che vanno al distretto sanitario per chiedere il cambiamento del medico di famiglia e si vedono consegnare un foglietto di carta, stampato alla buona, da conservare gelosamente.

«Ma è una barzelletta?» si domanda il giornalista Gigi Di Meo che ha sperimentato direttamente il fatto. La decisione sta in capo all’azienda per i servizi sanitari e probabilmente è dettata da esigenze di risparmio. Al numero verde – gestito da Insiel – che si occupa di fornire informazioni sulla carta regionale dei servizi, confermano che «il foglietto sostituisce la vecchia tessera bianca e blu. Non la carta con il microchip che va tenuta».

Quest’ultima ha vita propria: quando scade ci pensa direttamente la Regione a mandare a casa la nuova.

L’attivazione della nuova tessera (il pin arriva a casa assieme alla tessera) deve avvenire tramite portale web secondo le istruzioni che compaiono sul sito internet cartaservizi.regione.fvg.it.

Oltre alla gestione delle prestazioni sanitarie e dei propri dati sanitari (farmaci assunti eccetera), la carta può servire a gestire le mense scolastiche o la carta famiglia e a interagire con il servizio del lavoro.

Ma quando la carta che è costata tante risorse pubbliche sostituirà il foglietto di carta? Del doman non v’è certezza. Come si legge sempre sul sito della carta dei servizi: «Fino a nuova indicazione è necessario conservarla e presentarla insieme alla carta regionale dei servizi per tutte le operazioni richieste al servizio sanitario regionale in quanto riporta il nominativo del medico di medicina generale/pediatra di libera scelta e le eventuali esenzioni dal ticket».

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