La tragedia di Fagagna: è giallo su chi guidava la motocicletta
FAGAGNA. Procura e polizia stradale stanno lavorando alla ricostruzione dell’incidente in cui ha perso la vita Sara Ellero, la ventinovenne residente a Moruzzo che viaggiava su una moto insieme a Riccardo Barichello, 34 anni, di Tavagnacco, rimasto gravemente ferito.
I due amici sono finiti fuori strada nella notte tra venerdì e sabato mentre stavano viaggiando lungo la provinciale 5 che collega Rodeano a Fagagna.
La ricostruzione dell’incidente
Alcuni aspetti della dinamica vanno chiariti. Magistrati ed investigatori contano di mettere insieme tutti gli elementi solo dopo l’esecuzione dell’autopsia (in programma oggi), degli esami tossicologici (si tratta di analisi del sangue grazie alle quali è possibile capire se una persona ha assunto alcolici o altre sostanze; per i risultati ci vorranno diversi giorni) e solo al termine della raccolta delle testimonianze dei giovani che quella sera hanno incontrato Sara e Riccardo.
Alcuni di loro saranno ascoltati già oggi. Si vuole, per esempio, stabilire con certezza chi si trovasse alla guida della Ktm Duke, una due ruote che il trentaquattrenne ha ricevuto in prestito da un amico.
Secondo quanto è emerso finora, comunque, ai comandi dovrebbe esserci stato lui, come hanno riferito anche alcuni conoscenti che li hanno visti partire da San Daniele, al termine del concerto di Vinicio Capossela. Gli inquirenti, in ogni caso, intendono fugare ogni dubbio, come atto dovuto.
Si spera per Riccardo
Riccardo Barichello è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Udine. Le sue condizioni, come detto, sono serie soprattutto a causa del trauma cranico riportato. «Crediamo che oggi (ieri, ndr) ci sia stato un piccolo miglioramento - ha riferito una sua amica -, ma ancora non si può dire. I medici ci hanno spiegato che hanno bisogno di almeno 72 ore prima di poter avere un quadro abbastanza chiaro della situazione. Quindi non resta che aspettare e sperare».
Sara, comunità nel dolore
Gli amici e i compaesani di Sara si sono stretti intorno alla famiglia, schiacciata da un dolore insopportabile. Papà Amedeo, mamma Beppina e la sorella Sue Ellen, che abitano a Pagnacco, ieri hanno ricevuto anche la visita del sindaco Luca Mazzaro: «Decine, centinaia di persone - dichiara - volevano bene a Sara e ora sono sconvolte per la perdita di una ragazza così positiva, solare e dal sorriso contagioso. Una giovane legatissima ai genitori e alla sorella che ora quasi non riescono a capacitarsi di una tragedia così grande».
L’addio degli amici su Fb
La bacheca del profilo Facebook di Sara ieri sembrava non riuscire a contenere i numerosissimi commossi saluti di tutti gli amici, tra foto di angeli, tramonti e arcobaleni e le diverse canzoni (da Who wants to live forever dei Queen a Gli immortali di Jovanotti, fino a Un senso e Gli angeli di Vasco) postate per cercare di descrivere il grande vuoto lasciato da “Saretta”. Scrive Katia: «Un buongiorno triste per tutti noi compaesani. Ma sorridiamo, lei da lassù ci vorrebbe sereni».
E Fernanda «Da oggi il cielo è più caldo e luminoso, questo ho sentito la unica volta che ti ho vista, preziosa Sara». «Sempre queste moto - commenta Pamy Sabbadini - che ti strappano via le amicizie a te più care. Ciao dolce Saretta voglio ricordarti per sempre così, con quel sorriso radioso e quella solarità che da sempre ti ha contraddistinto, fin da quando eravamo bimbe». «Ogni volta che ci si incontrava - ricorda poi Massimiliano - non ti mancava mai il sorriso, sempre solare, sempre in vena di divertimento! Una ragazza così è difficile da incontrare». Infine, Valentina: «Ciao raggio di sole». E un coro di «Ci mancherai».
I funerali
I funerali di Sara (la data per il momento è indicativa, in attesa del nulla-osta alla sepoltura che deve ancora essere concesso dalla Procura) dovrebbero essere celebrati dopodomani, mercoledì primo luglio, nella chiesa parrocchiale di Pagnacco, dove questa sera si terrà una celebrazione in suo ricordo alle 19
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