La Val Colvera ritrova l'antica usanza di allevare le caprette da cachemire grazie a tre giovani donne

FRISANCO. Una domenica alla scoperta delle caprette da cashmere della Val Colvera e del progetto di valorizzazione del territorio che ruota attorno al piccolo allevamento Friul cashmere, che comprende 55 capi ed è nato con l’idea di riportare la cultura della capra, anche a livello domestico, in vallate e montagne della zona.
L’evento è organizzato da TrekkOver, il cui obiettivo è proporre non soltanto trekking e passeggiate, ma regalare emozioni, valorizzare e far conoscere la natura che ci circonda. A guidare l’escursione sarà Andrea Vendramin, tecnico faunistico e guida naturalistica Aigae, il cui contatto è 347-4469995.
«Partendo dal borgo di Frisanco esploreremo i boschi che lo circondano rivivendo storie e tradizioni di un tempo, come l’allevamento delle capre, sostentamento fondamentale per le popolazioni della montagna friulana – è la descrizione dell’iniziativa -. Capiremo come in passato le persone siano riuscite a integrarsi in questi luoghi spesso selvaggi e come invece ora la natura stia riguadagnando terreno, favorendo il ritorno di animali come il lupo.
Infine, incontreremo Paola, Tatiana e Martina: in compagnia delle loro caprette cashmere passeremo qualche ora in serenità mentre ci spiegheranno il loro progetto di valorizzazione del territorio. Imparando a prenderci cura di questi simpatici animali, ci tufferemo per un po’ nei tempi passati».
L’escursione è in programma domenica 28 febbraio, dalle 9 alle 14, con partenza da Frisanco, e ha una difficoltà media: per informazioni e iscrizioni (obbligatore) si può contattare Vendramin. In caso di maltempo, l’uscita sarà rinviata. Se il tempo è incerto e i sentieri impraticabili, la guida si riserva di decidere se annullare o modificare l’itinerario dell’escursione. I partecipanti saranno avvisati entro le 24 ore precedenti all’evento. Delle capre cashmire si parla anche sul sito web Vivivalcolvera, ricco di interessanti notizie sulla vallata.
«Nelle zone di montagna del Friuli, le capre hanno da sempre fatto parte dell’economia domestica, pertanto ripensare al loro allevamento in chiave contemporanea è un progetto interessante sotto diversi punti di vista – si legge -. Belli da vedere, simpatici e versatili, questi animali possono essere allevati come animali da compagnia o da reddito. L’allevamento delle capre cashmere presenta infatti, oltre alla produzione di fibra, diverse opportunità di sviluppo economico rurale montano legato a territorio e turismo.
A livello amatoriale e aziendale, queste capre possono essere impiegate per svolgere diverse attività tra cui ecosfalcio, goat trekking, produzione di prodotti a base di latte (compresi i cosmetici) e letame».
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