L’abbraccio di Tarvisio agli alpini del Battaglione “Gemona”



«Le penne nere hanno fatto la storia della nostra città e sono sempre accolte con grande calore e rispetto». Ha rivolto così il saluto il sindaco Renzo Zanette ai 500 alpini che ieri mattina hanno partecipato all’8° raduno dei disciolti Battaglioni Gemona e L’Aquila. «Gli Alpini – ha aggiunto – rappresentano la parte migliore della società e mantengono un legame indissolubile con la gente e con il territorio, sono sempre pronti ad aiutare nel momento del bisogno. Proprio per il prezioso servizio a favore delle nostre comunità, per il passato glorioso legato agli atti eroici, per quel principio di altruismo e volontariato che fa degli Alpini un esempio da seguire soprattutto dalle nuove generazioni, la città di Tarvisio ha conferito nel 2007 all’8° reggimento Alpini la cittadinanza onoraria». Il sindaco Zanette nel rivolgere il benvenuto al termine della breve cerimonia in onore dei caduti svoltasi alla caserma Italia alla presenza di don Carmelo Giacone, ha anche rivolto il saluto affettuoso al reduce della Russia, l’alpino Oreste Pezzano, classe 1922, che vive nel capulogo della Valcanale e che non ha potuto essere fisicamente presente. Anche il presidente dell’associazione Mai Daur (il motto del Gemona), Daniele Furlanetto, ha posto l’accento sul rapporto degli alpini con Tarvisio e la Valcanale essendo stato il battaglione Gemona a Tarvisio per 20 anni, dopo essere stato ospitato a Pontebba e a Ugovizza. Furlanetto ha consegnato al sindaco un ricordo dell’evento. Saluti agli ospiti sono stati rivolti anche dal comandante della base logistica addestrativa Domenico Avella. Durante la lunga sfilata partita da via Dante e proseguita per via Vittorio Veneto, via Roma e via Romana, c’era stata una pausa in piazza Unità per la deposizione di una corona al tempio ossario. Oggi gli alpini saranno presenti a Gemona. —



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