Ladri tentano di entrare in casa, ma sono messi in fuga dal vagito del neonato: furto scampato a Sacile
L’episodio nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 dicembre in via Nanetti. I due malviventi erano a volto coperto, ma il loro blitz è stato interrotto dalle grida di bimbo e della mamma
Ladri messi in fuga dalle urla di una mamma e dal vagito del neonato a Sacile: in via Nanetti nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 dicembre, se la sono data a gambe dopo la tentata intrusione in una casa a Ronche. Il blitz è stato interrotto e per due malviventi a volto coperto la via di fuga è stata nella campagna in via Canevon.
«Le nostre urla hanno messo in fuga i ladri e non hanno avuto il tempo di portare via nulla da casa nostra». C. T. ha avvisato i vicini in via Nanetti con il cuore in gola e sono state allertate le forze dell’ordine, che hanno fatto un sopralluogo. Le telecamere della videosorveglianza non hanno inquadrato i ladri, ma il quartiere è in subbuglio e in varie zone della città continuano i raid ladreschi.
«Per difendersi l’unica possibilità è quella di installare allarmi e videosorveglianza, oltre a porte e finestre blindate» evidenzia Claudio Zanette. «A Ronche e nelle strade laterali non tutti i residenti hanno installato allarmi e videosorveglianza – ha verificato Zanette –: consiglio a tutti di dotarsi di questi impianti. Sono fondamentali per avere una difesa dai ladri, che da qualche tempo fanno delle scorrerie nella nostra zona». L’allarme in casa Zanette è collegato al cellulare e al telefono di altri amici e parenti fidati.
«Il passaparola con il controllo di vicinato è fondamentale – ha ripreso Zanette – per avere la tranquillità di uscire di casa senza la preoccupazione della sicurezza. Il mio cane è un’altra difesa anti intrusioni: abbaia al minimo rumore estraneo». Le scorrerie dei ladri hanno colpito anche in via Col Alto e La Croce lungo l’asse di via Curiel. —
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