L’amarezza dei precari: freddezza dalla gente

“Primo maggio da precari a Pordenone”. Precari per sempre: si sentono sul filo del rasoio, i lavoratori dei contratti d’appalto che hanno l’occupazione sempre in scadenza, come una bomba a orologeria, capace di fare scoppiare gli equilibri di una vita. «Lavoro con la cooperativa Ideal service – racconta Ndella Sarr -. L’appalto dura cinque anni, poi saremo a rischio di licenziamento. Si va avanti con la speranza». E’ immigrata 20 anni fa in Italia, dal Senegal. «Ho una figlia liceale – prosegue Ndella – e festeggio il lavoro. E’ sacro». Mattia Bottos, 30 anni, ha infilato nel cassetto la laurea in filosofia. Non è mai salito in cattedra e l’alienazione da lavoro la vive di pelle. «Vorremmo tutti più sicurezza – è il suo appello sui contratti insieme a Dina Sovran, Fp Cgil -. Lavorare nei servizi sociali è divertente, anche se a volte risulta un po’ umiliante». A 43 anni, laurea breve in ingegneria meccanica, Marco E. sbarca il lunario da fattorino. «Due figli e una moglie che lavora negli appalti del settore di assistenza alla persona – ha riassunto -. Contratto a scadenza nel 2014, ma con la crisi, si pensa sempre al peggio, cioè al rinnovo incerto». Per Angela Chiddemi il primo maggio non è un rito consumato. «Diritto al lavoro uguale dignità – ha ribadito la Chiddemi, supplente annuale nella scuola da 9 anni -. La precarietà destabilizza con effetti gravi per l’equilibrio personale e della famiglia. Essere in piazza il primo maggio è un simbolo di protesta per il lavoro che non c’è. Quello che dispiace è la freddezza della città: passa il corteo dei lavoratori e, nei bar, bevono lo spritz oppure si girano dall’altra parte».
Gli studenti hanno il futuro “scippato” dalla crisi. «Universitario e con un futuro che sento precario – ha detto Renzo Shtylla futuro ingegnere -. Ho lavorato anche in fabbrica e sto in piazza con i lavoratori per solidarietà. L’attacco del governo Monti è pesante: macelleria sociale. In famiglia, stringiamo la cinghia». Giacomo Babuin, diciottenne liceale stringe alleanze. «Sto con i lavoratori, gli operai – ha detto in corteo – con quelli in crisi nera». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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