L’antica mappa svela il “vecchio” Livenza

In mostra dopo molto tempo le carte della Repubblica di Venezia, realizzate dai serenissimi geografi
PRATA. Il Livenza e il Tagliamento come non si erano mai visti da secoli a questa parte, Pasiano, Prata e Brugnera sono ben visibili con una luce diversa. Il corso d’acqua liventino sfociava nell’attuale Eraclea (un tempo Grisolera) e il Tiliaventum non aveva ancora diviso in due Bevazzana. C’erano le paludi, e Bibione era un’immensa e gigantesca pineta; mentre il campanile di Caorle, vuole la leggenda, era stato realizzato così alto alto per vedere il mare oltre le altissime dune.


Suggestione e storia si intrecciano in un’iniziativa di cui si parlerà molto e a lungo, un vero e proprio regalo di Natale per residenti e turisti. Le mappe del 1400 del territorio di Caorle e del Veneto orientale rivedono la luce in un’esposizione permanente che ospita 16 pannelli nelle stanze più importanti del municipio di Caorle.


Grande attenzione a tutto il territorio di questo litorale e all’entroterra: si possono infatti riconoscere nelle antiche mappe anche i territori trevigiani di Motta, Oderzo e di Cessalto, quelli pordenonesi di Prata e Pasiano; quelli udinesi di Lignano, Latisana e del Medio Friuli.


Le mappe topografiche sono frutto del lavoro dei maggiori geografi e topografi che lavoravano a Venezia, nel periodo d’oro della Repubblica Veneta, quando la città lagunare era la New York del XV secolo. Hanno collaborato alla realizzazione della mostra permanente la Biblioteca archiginnasio di Bologna, l’Archivio di Stato di Venezia, l’architetto Francesco Paolo Gusso, grande storico della Caorle di un tempo; Dimensione Cultura; il consorzio di Bonifica Veneto orientale. Presenti tra gli altri il presidente del Consorzio di Bonifica Veneto orientale, Giorgio Piazza e l’assessore e vicesindaco Giovanni Comisso. I 16 pannelli sono stati realizzati in materiale D.Bond, e presentano tre strati. La mostra verrà visitata dalle scolaresche di tutto il nordest da qui ai prossimi anni.


Nel dettaglio al piano terra sono situate 3 mappe del 1500 (le più antiche di cui il territorio di Caorle dispone); al primo piano 3 mappe del 1700 nell’ufficio del Ssndaco, il provvedimento ducale (la cosiddetta Ducale Foscari sul “Privilegio delle aque”) del 1400 ed una mappa del 1500 nella sala attesa e 2 mappe del 1500 in sala giunta; al secondo piano 5 mappe del 1600 in sala rappresentanza ed una mappa del 1600 nella sala riunioni, settore Lavori pubblici


«Questa esposizione – dice Chiara Ortolani di Dimensione Cultura – ha una valenza artistica, per come sono state realizzate queste mappe, una valenza storica, data dalla ricerca scientifica che ne sta alla base, ed una valenza ambientale, in quanto le mappe illustrano le trasformazioni avvenute nel territorio».


«Dimensione Cultura – conclude – si impegnerà a trasmettere tutto ciò attraverso una promozione didattica rivolta a scolaresche, ma anche a cittadini e a turisti con visite guidate e laboratori».


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