Latisana, addio alla risalita del fiume Tagliamento

Cancellata definitivamente, dopo dieci anni, la gita con partenza da Lignano. Determinanti il flop dopo lo spostamento al venerdì e la mancanza di fondi

LATISANA. Naufraga per sempre la risalita del Tagliamento. Il viaggio in motonave, che per dieci estati ha portato migliaia di turisti a compiere un suggestivo viaggio lungo le verdi acque del fiume, non si farà più. A sancire la definitiva cancellazione dalla programmazione 2013 anche il flop registrato l’anno scorso, quando il cambio di giornata non è risultato gradito ai turisti, come confermato dal numero dei viaggiatori, drasticamente ridimensionato. E poi la mancanza di contribuzione sia da parte della Regione che della Provincia di Udine.

Nata nel 2003 grazie a un’idea dell’allora assessore al turismo, Cesare Canova, fino all’estate scorsa l’iniziativa ha portato gli ospiti della spiaggia di Lignano a risalire il Tagliamento a bordo di una motonave, fino al centro di Latisana, recuperando il ruolo del fiume e proponendo l’antica via di navigazione come offerta turistica. Nei mesi di luglio e agosto la motonave partiva da Riviera ogni mercoledì mattina, in concomitanza con il mercato settimanale, con una media di un centinaio di viaggiatori a risalita.

E’ stato così fino all’estate del 2010 quando il Comune di Latisana, che realizzava la navigata in collaborazione con la Provincia di Udine e con la Saf, ha pensato di cambiare l’itinerario ampliandolo e, quindi, partenza da Lignano Sabbiadoro, traversata della laguna e via per la Litoranea veneta fino al fiume Tagliamento. Fu un successo anche quell’estate.

Poi l’anno scorso l’assessorato comunale al turismo decise di sperimentare un’altra modifica: abbandonata la vecchia idea del mercoledì, abbinata al mercato cittadino, la risalita fu spostata al venerdì pomeriggio, per portare i turisti a Latisana, in occasione di un’altra sperimentazione, quella dei mercatini a tema. Per la risalita del fiume fu la fine: i passeggeri all’imbarco ogni venerdì erano davvero pochissimi e a volte addirittura non si presentò nessuno.

Da un lato la decisione della Regione, partner degli ultimi due anni, di non finanziare più il progetto, dall’altro l’incognita del livello di gradimento anche tornando alla giornata del mercoledì: per il Comune è stata quasi una scelta obbligata quella di non riproporre ai turisti il viaggio lungo il fiume Tagliamento: «Senza finanziamenti per il comune era impensabile sobbarcarsi l’intero costo, anche alla luce dell’esiguità delle risorse.

E’ stata fatta una scelta, anche responsabilmente, davanti alla necessità di tagliare alcune spese e perché non c’era la certezza di centrare l’obiettivo – ha confermato l’assessore al turismo Andrea Tognato – prima di decidere per la cancellazione abbiamo anche tentato di capire se c’era un interesse da parte di Lignano ad andare avanti».

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