Latisana: stop agli zingari e ai bivacchi nei parchi
LATISANA. Stop ai bivacchi nei parchi e agli accampamenti di zingari. Questa volta ci va giù duro l’amministrazione comunale di Latisana che venerdì si è dotata di un’ordinanza urgente di divieto assoluto di occupazione abusiva, seppur temporanea, di aree sia pubbliche che private: «Misure eccezionali – le definisce il comune - e a tutela della salubrità degli ambienti e della sicurezza urbana».
«Troppo spesso in molte aree della città, soprattutto nei due parchi cittadini, si verificano comportamenti che generano condizioni di disagio e precarietà igienica, come bivacco e consumo di pasti, con conseguente abbandono di avanzi e contenitori sporchi, fino a impedire una civile fruizione delle zone interessate», si legge nell’ordinanza che con effetto immediato vieta a chiunque di pranzare, cenare o dormire, in particolare all’interno dei parchi comunali, prassi in uso da diverso tempo, soprattutto fra cittadini stranieri e senza fissa dimora, che scelgono le aree verdi a due passi dal centro come luogo di sosta. E purtroppo anche come “servizio igienico”.
L’ordinanza di venerdì pone fine anche a un’altra questione di degrado cittadino, più volte portata all’attenzione del consiglio comunale dalla minoranza, l’accampamento di zingari in località Crosere: agli stessi sono state concesse 48 ore per andarsene, previa pulizia dei luoghi invasi: stando all’ordinanza se domani non se ne saranno andati si procederà con lo sgombero coatto dell’area, se necessario ricorrendo all’uso della forza pubblica.
«Tali insediamenti, ancorché di carattere temporaneo ed effettuati con mezzi di fortuna – scrive l’ordinanza - costituiscono pregiudizio alla salubrità degli ambienti e nocumento per la situazione igienico-sanitaria della zona, per l’abbandono indiscriminato, da parte degli occupanti, di rifiuti di ogni genere, anche di tipo speciale, che determina la proliferazione di insetti, topi e altri infestanti e il potenziale pericolo per la stessa salute degli occupanti».
Quello in atto alle Crosere è l’ennesimo accampamento, in terreni non idonei a tale servizio, in quanto privi di qualsiasi struttura sanitaria o di servizio come acqua, corrente elettrica, fognatura. Ogni volta i terreni interessati vengono sistematicamente cosparsi di rifiuti di ogni genere e non mancano poi le segnalazioni. «E comunque – scrive il comune nell’ordinanza - tali accampamenti hanno conseguenze negative all’ordinato e sicuro vivere civile».
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