L’attrice friulana Maria Sole Mansutti nel cast di Summertime: la serie italiana targata Netflix

Adesso che il sole invita al corto e alle infradito è arrivata balsamica su Netflix una serie freschissima al sapore di mare, a lenire questo anticipo di estate già scandito da nuove regole, mascherine e distanziamento. Si chiama “Summertime”, un prodotto per ragazzi made in Italy e liberamente ispirato al must di Moccia “Tre metri sopra al cielo”: tra i protagonisti appare anche la sorridente Maria Sole Mansutti. Una bionda classe 1980, nata e per un po’ cresciuta – prima di cedere al richiamo romano – a Faedis.

In tv l’abbiamo già vista in “Ris 5 Delitti imperfetti”, “Distretto di polizia 10” o “Don Matteo 6”, sul grande schermo è finita nel cast de “Il ragazzo invisibile” di Salvatores, “La ragazza del lago” di Molaioli o “Scusa ma ti chiamo amore”, altro titolo di Moccia.

In “Summertime”, diretta da Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi, è Laura, la mamma di Alex (Ludovico Tersigni), pilota professionista di moto invaghito della bella diciottenne e meno abbiente Summer (l’esordiente Coco Rebecca Edogamhe) da cui prende il titolo la serie. Finita scuola, la ragazzina si trova un lavoretto proprio nell’hotel della madre di lui, che intanto si diverte tra feste e due ruote. Una classica e se vogliamo prevedibile storia d’amore tra due opposti che si attraggono, una storiella di quelle estive che ci riporta indietro negli anni spensierati quando tutto pareva possibile e il futuro si stava appena abbozzando.

Maria Sole, dicevamo, è la madre di Alex, Laura Alba. «Lavorare con i giovani – ammette Mansutti – è una vera e propria ondata energetica. Molti erano alle prime armi e sono stati seguiti dalla coach e dalla regia, che li hanno aiutati a crescere professionalmente. “Summertime” è una serie pensata per i più giovani, che oggi più che mai sono abituati a storie raccontate bene. Sono personaggi tridimensionali, che escono dai cliché e nei quali ci si identifica. Anche la sceneggiatura è stata curata e se alla base c’è un buon lavoro di scrittura poi è semplice sentire tua la parte e renderla reale».

Diversamente da quello in cui certe finzioni televisive o cinematografica ci hanno abituato, in “Summertime” non ci sono il buono o il cattivo, il vincente o il perdente: tutti sono portatori sani di un aspetto positivo e di un lato nascosto, mescolati in maniera quasi casuale, e per tutti c’è un’occasione di rivalsa.

«È una serie pulita, fresca e che dà peso – argomenta l’attrice friulana – alla semplicità delle cose e a quella purezza di sentimenti presente nei ragazzi e che mano a mano va sporcandosi nel corso della vita. Ad agevolarne il successo anche una musica attenta, che salta dagli anni Sessanta al presente, luci e scenografia».

La fiction, prodotta da Cattleya, è stata girata nell’estate 2019 tra Marina di Ravenna e Cesenatico, con qualche ripresa a Roma. La prima stagione (8 episodi) è uscita un mese fa ed è rimasta a lungo sul podio delle serie tv più viste in Italia su Netflix. Nel cast, tra gli altri, Andrea Lattanzi (Sulla Mia Pelle) nei panni di Dario e gli esordienti Amanda Campana (Sofia), Giovanni Maini (Edo) e Alicia Ann Edogamhe (Blue, sorellina di Summer). Nell’aria c’è già il profumo di una seconda stagione. —


 

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