L’autonomista Di Caporiacco ancora in carcere

Il friulanista autonomista Alberto di Caporiacco è ancora in carcere. Da ormai 16 giorni si trova rinchiuso in via Spalato dopo esser stato condannato per calunnia e falso
ANTEPRIMA UDINE 21 MAGGIO 2003. CONFERENZA STAMPA MOVIMENTO FRIULI. TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA UDINE 21 MAGGIO 2003. CONFERENZA STAMPA MOVIMENTO FRIULI. TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA

UDINE. Il friulanista autonomista Alberto di Caporiacco è ancora in carcere. Da ormai 16 giorni si trova rinchiuso in via Spalato dopo esser stato condannato a 4 anni e sei mesi per calunnia e falso, pena poi ridotta con l’indulto a 1 anno e sei mesi, sotto il limite di tre anni stabilito dalla svuotacarceri introdotta dal Governo Monti per ottenere i domiciliari. Per questo motivo l’avvocato Giulia Azzarello, che assiste di Caporiacco insieme al collega Silvio Franceschinis e a Luca Campanotto, ha presentato istanza per ri-ottenere il più presto possibile una misura alternativa al carcere.

Inizialmente era stato lo stesso sostituto procuratore Lucia Baldovin a concedere all’ex esponente del Movimento Friuli i domiciliari. Ma poi di Caporiacco non si è mai fatto trovare dai carabinieri che avevano cercato più volte invano di verificare l’idoneità del domicilio. Un’operazione indispensabile per poter beneficiare dei domiciliari che così sono saltati.

«Adesso però, come prevede la legge - spiega l’avvocato Azzarello - dopo la presentazione della nostra istanza il magistrato di sorveglianza ha chiesto l’intervento dei servizi sociali che dovrebbero aver già depositato le relazioni per verificare il domicilio e la disponibilità dei parenti ad accoglierlo. Solitamente questo percorso burocratico può richiedere anche un mese e mezzo, ma confidiamo di poter avere al più presto il parere del magistrato di sorveglianza. Anche di Caporiacco che ho avuto modo di incontrare l’altro ieri spera di poter lasciare il carcere e no appena uscirà analizzeremo anche i motivi della sua condanna».

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