Lavoratori senza stipendio: protesta alla Dm Elektron

Dipendenti senza stipendio alla Dm Elektron di Buja. All’appello mancano sia la busta paga di dicembre che la tredicesima mensilità.
Mancati accrediti che hanno spinto gli 80 lavoratori in forze allo stabilimento bujese produttore di schede elettroniche, entrato ormai da mesi in difficoltà, a proclamare lo stato di agitazione. L’hanno deciso a valle di una partecipata assemblea in cui, assieme alle segreterie di Fim Cisl e Fiom Cgil, nei giorni scorsi le maestranze hanno analizzato la situazione e le eventuali azioni da mettere in campo decidendo per lo stato di agitazione in attesa di vedere se l’azienda risolverà in breve la situazione.
«Durante la riunione – si legge in un comunicato inviato ieri pomeriggio dai delegati Rsu insieme alle segreterie sindacali di categoria – è emersa la volontà di attendere la fine del mese di gennaio per verificare il mantenimento da parte della direzione aziendale degli impegni assunti con la delegazione sindacale».
Vale a dire il saldo della retribuzione di dicembre e un acconto della tredicesima. L’impegno però sembra già esser venuto meno. «Nella giornata di ieri – prosegue la nota – è stato esposto un comunicato aziendale, senza alcuna condivisione con la rappresentanza dei lavoratori, che prevede l’accredito di 700 euro netti per ogni lavoratore nei primi giorni di febbraio». Non solo oltre la scadenza fissata, ma in misura nettamente inferiore agli impegni. «La somma che dovrebbe essere versata – aggiungono i sindacalisti utilizzando non a caso un vistoso condizionale in attesa di verificare se il promesso pagamento ci sarà o meno – servirà a coprire meno della metà di quanto maturato da ogni singolo dipendente per la sola mensilità di dicembre». Troppo poco.
Anche perché la mancata ricezione delle retribuzioni sta creando grossissime difficoltà ai dipendenti che, stando ancora alla nota, sono oggi «costretti ad affrontare situazioni sempre più complicate».
Per l’ennesima volta nel corso degli ultimi mesi, condizionati nel caso della Dm Elektron da una complessa vertenza legata alle sorti della produzione tra Friuli e Romania, «le organizzazioni sindacali – si legge in conclusione del comunicato – registrano un atteggiamento inaccettabile da parte della direzione aziendale, reputano insufficiente l’annunciato versamento ed esprimono forte preoccupazione per la retribuzione del mese di gennaio, prevista in pagamento fra 10 giorni e a questo punto a rischio».
Non dovesse essere accreditata, lo stato di agitazione potrebbe trasformarsi in altre forme di protesta e riportare così una volta in più la Dm Elektron sotto i riflettori.
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