Lavoro nei festivi, dicono no a Bricoman

Alla richiesta del nuovo centro molti sacilesi hanno declinato l’offerta. I sindacati: dipendenti sottopagati

SACILE. Aperto il Bricoman a San Fior: con 85 assunti e tanti sono pendolari anche da Sacile. Destini e mercati diversi sulla Pontebbana: è in vendita il Mercatone Uno a Cornadella, forse in zona salvezza grazie a un super-gruppo che potrebbe fare l’affare entro aprile. Ma la sfida comune è battere l’e-commerce. «Concorrenza spietata dei giganti dell’e-commerce – dice Dino Cancellier, presidente dell’Ascom liventino ha confermato i problemi della grande e piccola distribuzione –. La politica deve offrire segnali precisi: per aiutare il commercio locale».

Sulla Pontebbana. Il Bricoman lungo la Pontebbana ha tagliato il nastro, l’11 aprile, a 10 mila metri quadrati che si sommano ai 22.500 metri di ParcoFiore. Sempre aperto anche di domenica e tra 85 assunti solo 26 sono del Coneglianese. Tra 2.500 candidature, soltanto 500 candidature erano venete: perché è difficile trovare venditori pronti ai turni il sabato, domenica e feste comandate.

Agli appelli online nel sito lavorainbricoman.it hanno risposto anche molti sacilesi: pendolari a San Fior e anche in altri mega centri commerciali nel Veneto. «Tanti lavoratori provengono da fuori territorio – ha confermato Gastone Martorel, primo cittadino di san Fior –. Il nostro territorio dà accoglienza: siano essi investitori che qualificati dipendenti». Il problema è chiaro allo sportello sindacale Uil-Tucs. «Lavoratori spesso sottopagati – dice Mauro Agricola – e costretti a turni festivi anche con il part time. È chiaro che tanti cercano alternative». Bricoman parte con 23 mila i prodotti per professionisti di costruzioni e ristrutturazioni, che per il fai da te degli appassionati.

A Cornadella. Mercatone Uno in zona salvezza grazie a un super-gruppo che potrebbe fare l’affare entro aprile e mantenere la continuità aziendale di 74 negozi (59 attivi, compreso quello di Sacile) con tremila dipendenti.

«In maggio potrebbe partire una vendita straordinaria sulla parte del mobile-arredo – hanno informato i sindacati nazionali confederali –. Pare che la decisione sia stata assunta per generare cassa in vista della vendita dell’azienda». Il gruppo è in amministrazione straordinaria dal 7 aprile 2015: i commissari hanno individuato un aggiudicatario: potrebbero svelarne l’identità nel prossimo incontro al ministero dell’Economia, entro aprile. Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari sono i commissari che in tre anni di duro lavoro hanno mantenuto l’attività di impresa.

«Per arrivare alla cessione senza fare ricorso a finanziamenti esterni o alla garanzia statale prevista per le procedure di amministrazione straordinaria – si legge in una nota del Mercatone –. Un lavoro di squadra per non perdere fiducia”. La proposta di aggiudicazione dovrà passare al vaglio del Comitato di vigilanza al ministero. Quanti negozi saranno salvati? Non si sa: bocche cucite, perché si tratta di informazioni che dovranno prima essere valutate dal Comitato. (c.b.)

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