Le amministrative in Friuli: le coalizioni di destra fanno il pieno

UDINE. Il centrodestra fa il pieno nei Comuni – pochi per la verità – andati al voto in Friuli Venezia Giulia in questa tornata amministrativa vincendo le due sfide per certi versi più significative quelle di Cividale e Premariacco.

L’eredità di Stefano Balloch, nella città longobarda, passa nelle mani della leghista Daniela Bernardi che supera di 25 punti il giovane di centrosinistra Fabio Antonio Manzini capace, comunque, di conquistare il miglior risultato locale degli ultimi quindici anni.

A livello locale, inoltre, Forza Italia vince la sfida con il Carroccio – ed è il primo partito della coalizione – con l’onorevole Roberto Novelli, inoltre, che a livello di preferenze (271) supera il consigliere regionale Elia Miani (154).

Nonostante gli appelli all’astensione, poi, supera il quorum per tre voti Michele De Sabata a Premariacco – al cui sostegno è arrivato tutto il centrodestra –, mentre a Varmo vince Fausto Prampero, sostenuto da Forza Italia, Progetto Fvg e Lega, così come a Caneva passa il candidato conservatore Dino Salatin.

Ok, quindi, nel campo conservatore a Claut, Montereale Valcellina, Barcis e Travesio, mentre Lino Not a Ovaro e Flavia Viola a Villesse sono nuovi sindaci che possono essere inseriti nell’area di centrosinistra.

L’autonomista Markus Maurmair, infine, si conferma sindaco di Valvasone Arzene con percentuali bulgare, o alla Luca Zaia, se preferite visto il 76,29% dei consensi. —

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