Le fiamme non danno tregua nel Pordenonese e neppure la pioggia aiuterà
MANIAGO. Le fiamme da Tramonti di Sotto a Cimolais e Andreis resistono e sale la preoccupazione delle squadre antincendio impegnate da undici giorni nelle operazioni di spegnimento. Preoccupati, paradossalmente, perché le previsioni del tempo annunciano pioggia per le prossime ore.
Nella notte tra oggi e domani, stando alle previsioni, dovrebbe infatti arrivare la pioggia, ma questa potrebbe non soltanto non rivelarsi risolutrice, come già accaduto la scorsa settimana, ma addirittura aggravare il già preoccupante quadro. Le scariche di fulmini potrebbero, infatti, creare le condizioni per lo sviluppo di nuovi roghi.
Anche ieri sono state messe in campo operazioni senza sosta da parte di mezzi aerei, forestali e volontari della protezione civile su tutti e tre i fronti di fuoco, dallo Spilimberghese al Maniaghese. Tramonti di Sotto. Un elicottero della protezione civile regionale ha operato per tutta la giornata di ieri per domare le fiamme che stanno devastando il monte Agarial.
La situazione è sotto controllo, in quanto il rogo è stato circoscritto già nei giorni scorsi, ma il continuo alimentarsi delle fiamme non consente di decretare la fine dell’emergenza. Sul posto, gli uomini della guardia forestale di Maniago e Pinzano, che si occupano del coordinamento delle operazioni. Andreis.
Ancora fiamme anche sul monte Corta: nella mattinata di ieri sono entrati in azione un elicottero della protezione civile e il Sikorsky S-64 del dipartimento nazionale, che effettua il rifornimento idrico nel lago di Barcis. A ogni missione scarica novemila litri d’acqua sui focolai. Nel pomeriggio, invece, è intervenuto un Canadair.
A fornire un supporto logistico sono stati le guardie forestali e alcuni volontari della protezione civile. Cimolais. La situazione sul fronte di Pale Floriane, all’imbocco della Val Cimoliana, è sempre altalenante: anche ieri le fiamme non sono state domate, nonostante un elicottero abbia operato senza sosta.
Pure su questa emergenza è intervenuta una task-force di forestali. In regione. L’incendio divampato sul monte Pal Piccolo, a ridosso del confine tra Italia e Austria, è quello che preoccupa di meno i soccorritori.
Già sabato il rogo sembrava domato e pure ieri la situazione, che è stata costantemente monitorata, è parsa sotto controllo. Nelle prime ore della giornata odierna, la macchina dei soccorsi sarà di nuovo operativa.
Il programma è sempre lo stesso: si parte con la valutazione della situazione per poi stabilire dove inviare i mezzi aerei e coordinare le azioni dei volontari.
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