Le Frecce Tricolori tornano a volare dopo l’incidente di Torino: confermato l’air show in Liguria
Negli ultimi giorni si era ipotizzata una possibile cancellazione in seguito all'incidente di Caselle in cui ha perso la vita una bambina di 5 anni.

UDINE. Lo Stato maggiore dell'Aeronautica militare ha deciso di confermare l'Air show delle Frecce tricolori in programma domenica 8 ottobre ad Andora(Savona). Negli ultimi giorni si era ipotizzata una possibile cancellazione in seguito all'incidente di Torino in cui ha perso la vita una bambina di 5 anni.
Stando a quanto trapelato, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha comunicato la decisione all’Aeroclub Savona e della Riviera Ligure che a sua volta nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 21 settembre, ha informato il Comune di Andora.
Gli altri programmi in calendario
Intanto sono diversi i Comuni che vogliono rinviare o cancellare gli airshow. Il primo è proprio il sindaco di Pisa Michele Conti che, dopo i tragici fatti di Torino, ha inviato all’Aereonautica una lettera: «Ho chiesto di rinviare l’appuntamento del Pisa Air show in programma domenica primo ottobre sul litorale pisano alla prossima primavera, come prima manifestazione del calendario 2024».
È proprio quel riferimento al calendario di esibizioni per il nuovo anno della pattuglia acrobatica nazionale che lascia intendere che, al di là del linguaggio formale, la richiesta pisana sarà accolta. Per le prossime ore dunque è attesa la comunicazione ufficiale dell’annullamento dell’evento in programma tra dieci giorni.
Una decisione analoga era già stata presa nei giorni scorsi. Le Frecce avrebbero dovuto esibirsi nei cieli di Trento ma la kermesse è stata annullata in segno di lutto. «Considerato quanto accaduto a Torino, ed esprimendo le condoglianze alla famiglia della bambina scomparsa per una tragica fatalità - ha scritto Conti ai vertici dell’aeronautica - ho ritenuto non vi fossero le condizioni per vivere in serenità questo appuntamento che per Pisa è sempre stato di festa e grande partecipazione, come attestano da sempre i profondi legami di amicizia con l’Aeronautica militare e con le stesse Frecce Tricolori».
Stop del volo anche a Taranto. Mentre per quanto riguarda Trento e Bolzano, il programma stabilito fra sabato e lunedì sarà stravolto: un sorvolo senza esibizione acrobatica. Nei giorni scorsi è stata aperta un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. L'ipotesi che l'incidente sia stato provocato da un bird strike - l'impatto con uno stormo di uccelli - sembra quella principale.
Crosetto: "A Torino tragedia, ma Frecce Tricolori ma sono eccellenza"
Intanto ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo al question time sull'incidente di Torino, ha commentato la vicenda. "Con i loro oltre 60 anni di storia incarnano il prestigio di un'eccellenza italiana, sono un vero e proprio simbolo dell'italianità di cui tutti vanno orgogliosi, hanno una missione unica e nobile. Tutto diventa però nullo con una morte che non è collegata all'esistenza delle Frecce, ma alla tragicità di un destino che tutti avremmo voluto evitare", ha detto il ministro.
"Le manifestazioni aeree - ha spiegato Crosetto - rappresentano in primis un'attività addestrativa indispensabile per condurre operazioni complesse. I costi della Pattuglia acrobatica nazionale sono sostenuti molto spesso da sponsor privati ed enti locali che richiedono la loro partecipazione. Il costo potrebbe quindi considerarsi quasi nullo. Senza queste esibizioni ci sarebbero infatti esercitazioni di altra natura per l'addestramento". Si tratta comunque, aggiunge, "di circa 6.800 euro per un'ora di volo". Quanto all'impatto ambientale, ha concluso il ministro, "l'Aeronautica rispetta la normativa di settore per le emissioni. Il consumo di C02 è pari a quello di 25 minuti di volo di un solo vettore aereo commerciale a lungo raggio".
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