Le guide alpine sono sempre di più: i professionisti superano quota 100

Dieci anni fa al collegio regionale erano registrati trenta componenti. Gli iscritti al corso arrivano da tutto il Nord Italia e dalla Slovenia

Melania Lunazzi

A dicembre 2024 il numero delle guide alpine iscritte al Collegio Guide Alpine del Friuli Venezia Giulia ha raggiunto ufficialmente quota cento, un risultato che dimostra come questa professione sia in vertiginosa crescita nella nostra regione.

La prospettiva dei cento membri era prevista non prima del 2026, come aveva pronosticato due anni fa su queste pagine il presidente del collegio guide regionale, Daniele Guagliardo.

Nel 2014 gli iscritti erano una trentina, nel 2020 quarantadue e nel 2022, tra guide e accompagnatori di media montagna, più di settanta, incluse alcune guide di nazionalità slovena.

Un incremento costante, che testimonia dunque come i percorsi proposti in regione siano riconosciuti.

Il traguardo dei cento iscritti

Il traguardo dei cento si è ufficialmente raggiunto l’11 di dicembre, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, dove si è svolta la giornata di abilitazione per gli iscritti al corso di formazione appena concluso.

Il corso ha promosso quattordici aspiranti guida alpina, una guida alpina e sei accompagnatori di media montagna, tutti professionisti che da questo momento possono iniziare a esercitare il loro mestiere quota.

Pochi giorni prima, in novembre, erano pronte ad iscriversi ai nuovi corsi ventitré persone provenienti da tutta Italia, che sono state sottoposte a Trieste ad una prima selezione con la discussione del curriculum, a cui ne seguirà a metà gennaio una seconda, pratica, sul campo.

Il corso è stato riconosciuto dai corsisti e dagli istruttori nazionali coinvolti come uno dei migliori in Italia.

I corsi

Ogni due anni i neofiti scelgono il corso del Friuli Venezia Giulia da Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Trentino, per la qualità tecnica proposta, qualità che dipende anche dalla presenza di guide – istruttori nazionali da tutto l’arco alpino.

Tra i professionisti promossi lo scorso anno, quasi tutti residenti in altre regioni, ci sono il tarvisiano Zeno Cecon, già maestro di sci e gestore di rifugio, ora anche aspirante guida, e Luca Cedolin, figlio d’arte, da Forni di Sopra, che diventa guida a tutti gli effetti.

In leggero aumento la partecipazione delle donne (che in tutta Italia sono quasi il 2 per cento delle guide alpine): nell’ultima abilitazione è stata promossa anche la trentina Giorgia Felicetti e altre tre donne, tra cui una triestina, sono candidate al nuovo corso previsto per quest’anno.

Accompagnatori di media montagna

In aumento significativo anche il numero di accompagnatori di media montagna – figura di recente istituzione – iscritti al collegio nostrano, tutti originari della nostra regione: sedici quelli formati negli ultimi due anni, a cui se ne sono aggiunti altri nove, alcuni dei quali già in altri collegi, ma tutti residenti in regione.

L’età media degli iscritti ai corsi è tra i venticinque e i trentacinque anni e il profilo è quello di persone provenienti da precedenti esperienze lavorative in tutt’altri settori. 

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