Leasing, garanzie per gli ottanta dipendenti
UDINE. Mentre la Hypo Alpe Adria Bank è finita al centro della clamorosa inchiesta avviata dalla Guardia di finanza di Udine per gli errori commessi nei conteggi dei canoni di indicizzazione di migliaia di contratti di leasing, una delle ultime società nate dal gruppo austriaco, Hypo Leasing srl, continua a operare sul mercato aprendo una nuova fase di rapporti con i sindacati.
I nuovi vertici della società (lo chief operating officer Gianpaolo Corea e il vicepresidente nonché dirigente della controllata Heta Asset Resolution Albert De Cillia) hanno incontrato ieri i rappresentanti sindacali per discutere dell’attuale situazione di Hypo Leasing srl e delle prospettive future. Presenti al tavolo, Guido Fasano della Fabi, Roberto De Marchi della Fiba Cisl e Mattia Grioni della Fisac Cgil, Luigi Cattarossi per Dircredito.
«La novità più positiva, dal nostro punto di vista, – chiarisce Fasano – è il fatto di aver incontrato due persone schiette che hanno descritto in maniera precisa la situazione della società». Hypo Leasing è una realtà che dà lavoro a 80 persone, a cui il gruppo ha conferito i “no performing loans”, vale a dire i crediti divenuti inesigibili. Si occupa, in particolare, della gestione degli immobili acquisiti per un valore complessivo di 800 milioni di euro.
Attualmente, nel settore immobiliare, si registra una situazione di stallo, ma quando il mercato si riprenderà, è probabile che la vendita di immobili possa anche determinare una diminuzione della forza lavoro necessaria per far funzionare questa società. «Meno immobili da gestire – precisa Fasano – equivalgono a un numero ridotto di persone da tenere impegnate».
Il futuro dei dipendenti della società comunque non è per nulla segnato, visto che i vertici di Hypo Leasing stanno pensando di fornire i propri servizi legati ai crediti inesigibili anche ad altre realtà bancarie sul territorio nazionale.
«Con Corea e De Cillia sono state discusse molte questioni riguardanti i lavoratori – aggiunge Fasano –, la più importante delle quali è sicuramente l’iscrizione della società all’Abi, l’Associazione bancaria italiana, necessaria per garantire le giuste tutele ai dipendenti in caso di eventuali riduzioni di personale, consentendo la formazione di un sindacato interno. Ci hanno assicurato che prenderanno in considerazione questa possibilità», conclude il rappresentante della Fabi. Corea e De Cillia ieri pomeriggio hanno incontrato anche i dipendenti di Hypo Leasing.
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