L’eccellenza al Premio Epifania: Milan e Fontanot simboli del Friuli
Tradizione e tenacia al centro del riconoscimento consegnato dalle autorità in sala Margherita. L’assessore Zilli: hanno dato lustro alla nostra regione. Il sindaco Steccati: loro sono un esempio
«Il Premio Epifania incarna perfettamente i valori della nostra terra e lo dimostra anche quest’anno, per la sua settantesima edizione, premiando due persone che hanno dato lustro al Friuli e all’intera regione nel mondo».
Queste le parole dell’assessore regionale alle finanze Barbara Zilli, in occasione della consegna del 70° Premio Epifania avvenuta ieri sera a Tarcento.
A ricevere in sala Margherita il riconoscimento, il ciclista Jonathan Milan e il compositore e direttore d’orchestra Fabrizio Fontanot.
«Sono stati assegnati – così Zilli – due importanti riconoscimenti a persone attive in settori, lo sport e la musica, che anche se possono sembrare distanti e diversi sono accomunati dalla grande dedizione e impegno necessarie per ottenere risultati di alto livello.
Impegno e dedizione che si accompagnano a rinunce e sacrifici per il raggiungimento di un obiettivo, valori che hanno da sempre caratterizzato la storia della nostra terra e delle sue genti, le quali hanno saputo dimostrare il proprio valore superando anche immani calamità, come il terremoto del 1976».
Il premio, conosciuto come “Cavalierato dei Friuli”, nasce nel lontano 1956.
L’obiettivo è far emergere le peculiarità che caratterizzano la Regione e la sua gente, riconoscendo i meriti a persone o istituzioni che con il loro impegno hanno valorizzato la terra friulana.
I riconoscimenti consistono in diplomi di benemerenza e statuette realizzate da Sergio Mazzola, maestro orafo.
Jonathan Milan, ciclista bujese salito in sella alle due ruote già da bambino, ha vinto titoli come il bronzo ai Campionati del Mondo e l’argento agli Europei nel 2020, arriva poi l’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021.
Anni di traguardi a cui si sommano la medaglia d’oro ai Mondiali di Roubaix e agli Europei, quella d’argento ai Mondiali del 2023 e un ulteriore oro alle Olimpiadi di Parigi e ai Mondiali di Ballerup nel 2024 con tanto di record del mondo.
Fabrizio Fontanot, insegnante di musica all’Istituto comprensivo di Basiliano e Sedegliano, è direttore musicale ed artistico dell’associazione “Armonie” di Gradisca di Sedegliano fin dal 1997, anno di fondazione.
Le sue musiche vengono eseguite in importanti teatri in Italia e all’estero, da New York a Tokyo, da Singapore a Barcellona e a Buenos Aires.
Il compositore ha acceso la passione per la cultura musicale in molti artisti, trasmettendo loro il valore dell’appartenenza al territorio friulano.
«Il riconoscimento viene conferito da tutte le istituzioni friulane ai suoi figli migliori – ha commentato il sindaco e presidente della commissione giudicatrice, Mauro Steccati – Guardiamo al futuro con tenacia. Quella tenacia che hanno dimostrato le 220 persone che hanno ottenuto fino ad oggi il riconoscimento».
Il primo cittadino ha ricordato che «il premio è stato istituito per nobilitare e solennizzare maggiormente l’Epifania friulana, che dal 1928 si svolge qui a Tarcento. La grande importanza che ha per noi la tradizione dei fuochi è visibile ancora oggi.
Nel corso degli anni i falò sono sempre stati accesi, anche in periodi difficili, come il sisma del 1976 e la più recente pandemia mondiale. Un simpatico aneddoto racconta come tutti i friulani in giro per il mondo, al momento dell’accensione dei falò nei loro paesi, si sincronizzavano con l’orario tarcentino: vogliamo mantenere viva questa grande tradizione.
Il premio conferito è rivolto a coloro che hanno dimostrato la tenacia e la volontà in cui noi oggi ci riconosciamo e, segnati dal nostro passato, vogliamo riconoscerci sempre di più.
Guardiamo ai premiati con ammirazione, come un esempio da imitare, sapendo che quello che hanno realizzato rimarrà per sempre scritto nella nostra storia».
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