Lega Coop conferma: ai soci CoopCa 13 milioni rimborsati in tre rate
UDINE. E’ «una delle più rilevanti azioni di solidarietà mai viste fra cooperative e cooperatori della storia italiana». Dopo mesi di buio, è luce per i risparmiatori di CoopCa. Ieri i cda di Coop Estense, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest - alle prese con una fusione che darà vita alla più grande coop di consumo in Italia - hanno deliberato all’unanimità un’erogazione liberale per i soci che restituirà loro il 50 per cento del prestito sociale entro il 2018.
Le procedure per le elargizioni saranno definite nelle prossime settimane, ma si tratta di 13 milioni di euro complessivi che rientreranno nelle tasche dei risparmiatori in tre tranche nell’arco di 36 mesi.
Intervento di responsabilità
Un intervento di responsabilità che disinnesca una bomba sociale da 3 mila soci prestatori sparsi tra Fvg e Veneto a cui da un giorno all’altro il dissesto finanziario di CoopCarnica aveva tolto il sonno e congelato 26,5 milioni di depositi nell'ambito della procedura concordataria.
Un impegno che era già annunciato dalla Regione nelle scorse settimane e confermato dalla stessa Coop Nordest contro lo scetticismo dei soci esasperati da mesi di trattative difficili. Riunitisi nelle loro sedi di Modena, Castenaso (Bologna) e Pordenone, i cda della triade hanno approvato all’unanimità la delibera quadro. Motivazioni «profonde» si legge nella nota diffusa dalla coop hanno spinto a intervenire «volontariamente a sostegno dei soci prestatori pur non avendo nessun tipo di responsabilità diretta o indiretta nel dissesto di Coopca, vanno unicamente individuate nei valori di solidarietà e mutualismo che da sempre distinguono la buona cooperazione».
Appello alla solidarietà
L'atto di liberalità si aggiunge a quello già formalizzato di Coop Consumatori Nordest nell’ambito della procedura concorsuale, per l’acquisto e la gestione di 7 punti vendita di Coopca Ma le spalle larghe del colosso guidato da Paolo Cattabiani non bastano a sobbarcarsi l'intero peso di due crisi - coop Nordest è già intervenuta anche in coop operaie - e l'auspicio, anzi «la convinzione» ora è che «a fianco di un così importante intervento solidaristico si uniscano altri soggetti, (cooperativi e non) che permettano un più ampio e forte impegno per un territorio e una comunità così duramente colpiti».
Per quanto riguarda Confcooperative, però, il tira e molla delle ultime settimane non si concretizzerà in acquisizioni dirette di supermercati CoopCa, ma solo nel sostegno, annuncia il numero uno dell'associazione in Fvg Franco Bosio ai dipendenti che decideranno di tentare l'avventura dell'auto imprenditorialità.
Plauso della Regione
Per lei, che ha lavorato sotto traccia in questi mesi con i vertici delle mondo delle cooperative per traghettare CoopCa fuori dalla palude, «la conferma dell'erogazione liberale offre certezze anche quantitative rispetto al recupero del prestito sociale, che pareva fosse da considerarsi perduto». La presidente Debora Serracchiani esprime «apprezzamento per il modo in cui questa parte del mondo cooperativo ha voluto dimostrarsi fedele all'ispirazione originaria del mutualismo solidaristico.
Il dialogo che abbiamo mantenuto con questa grande realtà è sempre stato volto a migliorare il piano e salvaguardare il più possibile gli interessi di prestatori e lavoratori. La condotta della Regione è sempre stata improntata a ottenere un risultato concreto e oggi siamo contenti - conclude - che si possa verificarne l'efficacia».
Sospiro di sollievo
Ma il sospiro di sollievo a pieni polmoni è quello dei soci prestatori, che ormai da tempo avevano perso le speranze di fronte a un piano concordatario complicato e con poche certezze di realizzo. «E' una notizia positiva e inaspettata, per quanto annunciata - dice il portavoce del Comitato Tommaso Angelillo -. Avremo modo di ringraziare quella parte del mondo delle coop che ci ha sostenuto.
Anche se speravamo in tempi più brevi». Ed è una boccata d’ossigeno per la Carnia, centro ideale ed emotivo del crac della centenaria cooperativa. Il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo osserva «che alle parole sono seguiti i fatti. Dopotutto la Regione era stata chiara nel ribadire la certezza dell’impegno di Legacoop. Adesso dobbiamo pensare ai lavoratori».
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