Legnoluce, concordato più vicino

Udienza con i creditori dell’azienda di Cornino a Pordenone

FORGARIA. Sembra prendere concretezza l’ipotesi di concordato preventivo nell’immediato futuro della Legnoluce Spa di Cornino di Forgaria. Nel Tribunale di Pordenone giovedì si è tenuta un’udienza per l’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato dottor Francesco Pedoja, che ha riunito i creditori per ascoltare la relazione del commissario giudiziale Mauro Moras.

Il totale del passivo è di circa 14 milioni di euro,di cui circa 4 milioni in privilegio, a fronte del quale la società è stata in grado di esprimere una proposta utile a valorizzare l’attivo per circa 5 milioni e mezzo di euro con la previsione della cessione dei due rami di azienda (previamente affittati), la vendita del magazzino, delle partecipazioni in altre società e dell’immobile aziendale.

All’esposizione della relazione da parte del commissario ha fatto seguito il voto dei creditori presenti, che si sono detti favorevoli mentre restano altri venti giorni per l’espressione del voto da parte degli altri. Ai creditori chirografari è stato prospettato il pagamento nella misura di circa il 10% .

Il collegio dei difensori della società (avvocati Luca Ponti, Francesco Santini e Francesco Spadetto) ha espresso ottimismo confidando nella conclusione positiva del procedimento e sottolinenado come «a oggi la procedura ha consentito di limitare l’impatto negativo della crisi della società nel contesto sociale di riferimento ed è stato uno strumento utile far proseguire l’attività dei due rami di azienda ancora produttivi anche con il reimpiego di parte delle manovalanze».

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