L’elicotterista del Papa alla festa americana col sottosegretario Gava

LA STORIA
Due sacilesi a Roma nella parata di ministri e vip a villa Taverna: Dante Sanson, l’elicotterista dei Papi, tenente colonnello del 31º Stormo e l’onorevole leghista Vannia Gava. La 242ª festa dell’Indipendenza americana con l’ambasciatore Lewis Eisenberg ha incrociato le strade del pilota di elicotteri per la Santa Sede e del neo sottosegretario all’ambiente. Si sono trovati in mezzo all’esercito di pentastellati e leghisti: d’obbligo, quindi, il selfie per ricordare il piacere di «parlare sacilese – ha detto Gava – nella Capitale».
Scambio di biglietti da visita e strette di mano, nella villa capitolina immersa nel grande parco tra musica, show pirotecnico, hamburger come piacciono al presidente Donald Trump e la promessa di rivedersi.
«Un piacevole incontro con il pilota che accompagna i Papi – ha raccontato Gava –. Tanti complimenti al sacilese Dante Sanson». Sanson ha scortato il pontefice Ratzinger a Castelgandolfo: nell’ultimo viaggio da papa di Benedetto XVI nel 2015: ai comandi dell’elicottero l’ufficiale che si alza sempre in volo con la flotta vaticana. Sul web il video che chiude il capitolo del papato di Ratzinger c’è ancora. Sanson ha vissuto per lavoro l’emozione unica di scortare il Pontefice dimissionario.
Il pilota Dante Sanson vanta i natali nel sacilese e, dopo il diploma all’Ipsia Della Valentina è passato all’Isef di Urbino. È nella squadra di “Volere e Volare” al lavoro nell’aviosuperficie Arma di Nettuno, non lontano da Roma. È stato istruttore dei nuovi “aquilotti” che solcano i cieli della Capitale con Chryss Ala, Gianni Del Guerzo, nella scuola di volo diretta da Alessandro Pizzi che è un mitico recordman dell’aria. Un maestro anche per il “top gun” sacilese, che è una gloria locale per gli amici liventini: a Sacile torna tutte le estati.
Sanson vive da tempo a Pratica di Mare, non lontano dalla Capitale, con due figli e la moglie Tatiana: lo chiamano “l’elicotterista dei Papi” perché da anni pilota l’elicottero dello Stato italiano. Quello che, in base al Concordato, permette al Papa di volare durante i suoi spostamenti in Italia. Nel 2004 il primo servizio da assistente pilota per trasportare Giovanni Paolo II da Castel Gandolfo al Vaticano nel mercoledì delle udienze. «Volare col Papa è una grande emozione – ha raccontato Sanson –, ricordo la battuta di Papa Francesco al primo volo: “ti affido la mia vita”». —
C.B.
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