L'epidemia accelera e risale l'indice di contagio in Italia: in Fvg l'Rt è pari a 1,24

A Milano è ormai sopra 2 da 48 ore. Il che significa che ogni contagiato infetta più di due persone, facendo crescere a ritmo esponenziale la curva epidemica. Situazione critica anche in Veneto

Era stata annunciata già nei mesi più critici, ora i dati ne raccolgono gli effetti: la seconda ondata di coronavirus sta investendo l’Italia, con i morti raddoppiati in un giorno da 43 a 83, altri 326 ricoverati in più nei reparti di medicina e 47 nelle terapie intensive.

Per l’Iss «l’epidemia accelera». L’indice Rt a livello nazionale è salito a 1,17. A Milano è ormai sopra 2 da 48 ore. Il che significa che ogni contagiato infetta più di due persone, facendo crescere a ritmo esponenziale la curva epidemica. Ma la situazione si sta facendo drammatica anche a Napoli, dove si concentra il 70% degli oltre mille casi registrati in Campania, nelle zone del centro di Genova, a Belluno.

Si è passati dallo 0,8 di fine giugno all’8,9% di ieri. Segno che di virus ne circola tanto. Troppo per sperare che una sparuta pattuglia di 9.241 sanitari arruolati per dargli la caccia riesca a fermarlo senza l’aiuto di nuove chiusure.

L'Rt — l'indice che misura la trasmissione del contagio — torna, a livello nazionale, sopra quota 1. Ecco i dati di Rt a livello regionale e l’incidenza media per 100 mila abitanti.

Abruzzo: Rt 1.18 , incidenza 391 su 100.000
Basilicata: Rt 1 , incidenza 175 su 100 mila
Calabria: Rt 0.94, incidenza 117 su 100 mila
Campania: Rt 1.29, incidenza 324 su 100 mila
Emilia Romagna: Rt 1.12, 851 su 100 mila abitanti
Friuli Venezia Giulia: Rt 1.24, 433 su 100 mila abitanti
Lazio: Rt 1.14, 350 su 100 mila abitanti
Liguria: Rt 1.02, 1004 su 100 mila abitanti
Lombardia: Rt 1.15, 1136 su 100 mila abitanti
Marche: Rt 1.14, 569 su 100 mila abitanti
Molise: Rt 0.83, 260 su 100 mila abitanti
Bolzano: Rt 1.32, 769 su 100 mila abitanti
Trento: Rt 1.15, 1195 su 100 mila abitanti
Piemonte: Rt 1.39, 901 su 100 mila abitanti
Puglia: Rt 1.14, 247 su 100 mila abitanti
Sardegna: Rt 1.1, 287 su 100 mila abitanti
Sicilia: Rt 1.23, 191 su 100 mila abitanti
Toscana: Rt 1.28, 460 su 100 mila abitanti
Umbria: Rt 1.4, 382 su 100 mila abitanti
Valle d’Aosta: Rt 1.53, 1177 su 100 mila abitanti
Veneto: Rt 1.15, 656 su 100 mila abitanti

Sono stati riportati complessivamente 4.913 focolai attivi, di cui 1.749 nuovi, entrambi in aumento per l’undicesima settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.805 focolai attivi di cui 1.181 nuovi). Sono stati riportati focolai in quasi tutte le province (102 su 107). La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (80,3%). Si mantiene stabile la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,2% vs 4,1% la settimana precedente). Ma, rilevano l’Iss e il ministero, «questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, ma la trasmissione intra-­scolastica rimane complessivamente una dinamica di trasmissione limitata: 3,8% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione. Tuttavia, le attività extra-­scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste».

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto