L’esposto? Più costoso del “danno”

Cavasso, archiviata dalla Corte dei conti la denuncia per i 200 euro di contributo alla scuola di musica

CAVASSO NUOVO. La scuola di musica di Cavasso Nuovo è salva dalla chiusura: la Corte dei conti ha archiviato l’esposto presentato da un anonimo per contestare il sostegno economico, minimo, che l’esecutivo Zanon garantisce per le attività.

Non è stato rilevato danno erariale per il municipio, considerato che il contributo che l’amministrazione, al di là della disponibilità dei locali, concede è di 200 euro l’anno per le spese di gestione, cui si aggiungono 15 euro per ognuno dei circa venti iscritti (la spesa lievita al massimo a 500 euro).

Alla luce di questi dati, un aspetto balza agli occhi: per questo esposto sono stati sostenuti oneri di istruttoria, pagati dalla collettività, maggiori rispetto all’effettivo danno che potenzialmente si sarebbe creato con l’esborso della somma per le casse del Comune. Spesa che, tra l’altro, viene considerata un investimento piuttosto che uno spreco.

Su questo non ha dubbi il sindaco Emanuele Zanon, che invita l’anonimo autore della segnalazione «a riflettere sull’azione di basso profilo compiuta. Dinanzi a sprechi eclatanti che andrebbero denunciati ed eliminati, c’è chi si perde in queste segnalazioni, oltretutto vili perché effettuate nascondendosi dietro l’anonimato – rileva Zanon –. Prima di presentare un esposto, in particolare quando non è fondato, si dovrebbe riflettere anche sui costi di istruttoria, che poi ricadono sulla collettività. Inoltre, un cittadino così attento, come l’autore della denuncia sul caso della scuola di musica, dovrebbe concentrarsi su ben altri fronti di sperpero di denaro pubblico, dimostrando così di avere ben chiara la differenza tra un investimento e uno spreco di risorse. Non capire questo concetto significa non avere alcuna lungimiranza e prospettiva per il futuro. Il contributo che garantiamo alla scuola, nata soltanto per offrire ai ragazzi del paese un’alternativa valida all’assenza di servizi postscolastici, è necessario per andare incontro ai costi a carico delle famiglie».

Il primo cittadino si è detto molto soddisfatto per la decisione assunta dalla magistratura contabile, viste anche le conseguenze che avrebbe potuto provocare l’esposto.

«L’unico danno che chi ha presentato la segnalazione avrebbe potuto, eventualmente, determinare sarebbe stata la chiusura della scuola, togliendo un’importante opportunità di crescita didattico-culturale ai ragazzi – dice Zanon –. Da qui anche la nostra soddisfazione per come si è conclusa la vicenda. Ci tengo a precisare, comunque, che trovo scorretto non tanto l’atto di denuncia, che può essere legittimo qualora venga usato come strumento di informazione verso l’autorità giudiziaria dinanzi al cattivo utilizzo delle risorse pubbliche, quanto l’impiego di tale mezzo per effettuare un’azione di contrasto politico».

Intanto, a settembre, riapriranno le iscrizioni alla scuola, la cui referente è Mara Guglielmin, e l’auspicio del sindaco è che gli allievi siano sempre più numerosi.

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