Lettere anonime al preside dell’Isis Zanussi
«Mio figlio ha un unico paio di scarpe dall’inverno all’estate: non posso pagare le tasse a scuola». E ancora: «Nessuno lavora in famiglia e non ci sono soldi per libri e bollette del gas».
La solidarietà arriva in aula per i ragazzi in via Molinari a Pordenone: porte aperte alla generosità nell’Isis Zanussi dove il dirigente Giovanni Dalla Torre riceve aiuti per le famiglie degli studenti meno abbienti. «Abbiamo ridistribuito in questi mesi circa 7 mila euro donati da amici generosi alle famiglie degli studenti in difficoltà per pagare bollette, libri, generi di prima necessita, abbonamenti – ha raccontato il capo di istituto –. Aiuti a 20 famiglie e non sono nel bilancio di istituto. Ma sono stato preso di mira da una lettera anonima molto offensiva».
Sulle scuole di Pordenone volteggiano colombe (i generosi) e falchi (gli anonimi che da qualche settimana spediscono lettere minatorie in un paio di istituti). Aumentano le vertenze, tra aule e uffici, poi quello che conta è dare gambe al diritto allo studio. In nome di una solidarietà silenziosa: che ha eroi invisibili. Quelli che hanno nel cuore la scuola e i ragazzi che studiano tra mille sacrifici, vanno nell’ufficio del dirigente Dalla Torre. «L’ultima offerta è stata consegnata con 600 euro da una amica benestante – Dalla Torre catalizza la solidarietà per dare futuro agli adolescenti nel tecnico-professionale –. Affrontiamo la crisi di tanti nuclei familiari anche con la raccolta alimentare: il diritto di studio non è un lusso per pochi». Nell’anno scolastico 2014 2015 tanti genitori non riescono a pagare il contributo volontario a scuola. «Non è un obbligo e se la scuola è una comunità – ci crede il dirigente – allora dobbiamo farci carico delle fasce deboli in aula». I libri sono gratis per i ragazzi che hanno lo zainetto vuoto. «Nello Zanussi – conferma Dalla Torre – è normale darsi una mano». Ma non sempre il clima è così sereno. «Mi è pervenuta una lettera anonima, assai dolorosa perché mi colpisce negli affetti e valori più profondi: una lettera che mi amareggia» ha confidato Dalla Torre, che ha pubblicato sulla bacheca on line dello Zanussi accuse spedite da anonimi al vescovo Giuseppe Pellegrini, al parroco monsignore Giosuè Tosoni e all’Ufficio scolastico regionale circa il proprio comportamento intransigente e, a dire degli scriventi, non inappuntabile. «Sono pronto al confronto – risponde il dirigente – ma mi piacerebbe sapere con chi».(c.b.)
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