L'export cresce ma non in Fvg: nel 2012 meno 8,9%

UDINE. L’aumento dell’export nel 2012 è stato del 3,7%. A trascinare le vendite del Made in Italy sono la Lombardia e la Sicilia, a frenarle la Basilicata (-17,5%) e il Friuli Venezia Giulia che, l’anno scorso, ha fatto segnare un - 8,9%. La conferma arriva dall’Istat. Le regioni Nord-Occidentali (+3,5%) e Nord-Orientali (+1,1%) conseguono risultati positivi, ma inferiori alla media, mentre sono in lieve diminuzione le vendite dell’Italia meridionale (-0,2%).
Le regioni che contribuiscono maggiormente alla crescita dell’export nel 2012 (spiegando quasi l’80% dell’aumento delle esportazioni nazionali) sono Lombardia (+3,7% la variazione sull’anno precedente), Sicilia (+21,2%), Toscana (+6,9%), Emilia-Romagna (+3,1%) e Sardegna (+21,5%). Tra le altre regioni in espansione sui mercati esteri nel 2012 si segnalano come particolarmente dinamiche anche Umbria (+7,6%), Puglia (+7,3%), Marche (+6,0%), Lazio (+5,1%) e Liguria (+4,1%).
Sensibili flessioni si registrano per Basilicata (-17,5%) e Friuli Venezia Giulia (-8,9%). Nel 2012 risultano in significativa crescita le esportazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e dalla Sardegna, di articoli farmaceutici e chimico-medicinali dal Lazio, di macchinari e apparecchi dalla Lombardia. Nello stesso periodo, si rileva una flessione delle esportazioni per mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) dal Friuli Venezia Giulia e dalla Toscana, macchinari e apparecchi dal Friuli Venezia Giulia e computer, apparecchi elettronici e ottici dalla Lombardia.
Tra le Province con il più elevato contributo alla crescita dell’export nazionale, le più dinamiche sui mercati internazionali sono Siracusa, Arezzo, Cagliari, Bergamo, Alessandria, Firenze, Massa-Carrara, Varese e Monza e della Brianza. Tra i territori che presentano una rilevante flessione delle vendite all’estero associata a un significativo impatto negativo sulla crescita dell’export nazionale si segnalano Udine (-8,7%), Trieste (-25,3%) e Treviso (-6,1%). Nel 2012 i principali contributi alla crescita delle esportazioni nazionali sono dovuti alle vendite della Lombardia in Svizzera (+17,3%), Paesi Opec (+18,7%) e Stati Uniti (+17,8%). Risultano in forte crescita anche le vendite della Sicilia verso gli Stati Uniti (+155,1%), della Sardegna e della Liguria verso i Paesi Opec (rispettivamente +161,8% e +121,2%) e del Lazio verso il Belgio (+89,4%).
In notevole calo risultano, invece, le vendite del Veneto e dell’Emilia Romagna verso la Cina (rispettivamente -26,2% e -14,8%), della Campania verso la Svizzera (-30,2%) e del Friuli Venezia Giulia verso la Francia (-19,2%). Infine, per quanto riguarda i dati relativi al solo quarto trimestre 2012 – rispetto al trimestre precedente –, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione per l’Italia Nord-Occidentale (-2,6%) e Nord-Orientale (-1,3%), sono pressoché stazionarie per l’Italia Centrale (-0,1%), mentre crescono per le regioni meridionali e insulari (+1,0%).
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