«L’ho sentita urlare insulti contro gli italiani»
UDINE. «Ero in camera quando ho sentito un colpo forte provenire dal primo piano. Stavo dormendo e pensavo ci fosse una lite in corso fra i ragazzi, poi ho sentito quella donna che urlava una serie di brutte parole contro gli italiani». L’inquilina del piano di sopra ha compreso subito che qualcosa di grave stava accadendo all’interno del condominio.
Quando, poco più tardi, ha disceso una rampa di scale per vedere cosa stesse succedendo e avere qualche risposta, si è imbattuta nella polizia, intenta a prendere impronte e a sequestrare reperti, e nel personale del 118 che era già arrivato sul posto.
Altri inquilini si sono accorti che qualcosa non andava solo quando hanno udito le sirene dei mezzi di emergenza e quando un trambusto si è sviluppato lungo le scale.
Nell’appartamento, affittato a cinque persone di età compresa fra i 20 e i 30 anni, non ci sono mai stati problemi.
Il proprietario dell’appartamento è stato chiamato sul posto nel tardo pomeriggio. «Ho saputo che è successo qualcosa e che qualcuno è stato ferito, ma non mi è stato detto in quale modo» ha spiegato, mentre la Scientifica si occupava dei rilievi all’inteno dell’immobile.
Sulle scale c’erano le impronte delle scarpe del ragazzo intrise nel suo sangue e macchie ovunque che attraversavano la rampa fino a tracciare l’itinerario della sua corsa disperata verso la macchina.
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