L’hotel Saisera passa di mano Al via il progetto di rilancio



«Vogliamo ridare splendore all’hotel Saisera di Valbruna, magnifica e storica struttura ricettiva ai piedi delle Alpi Giulie, assicurandole la dignità che merita». Questo l’impegno di Vito Anselmi, che compirà 86 anni il 12 agosto, l’albergatore Tarvisiano, già sindaco, che dopo aver rilanciato l’hotel Il Cervo di Tarvisio e il Ferrotel alla Stazione ferroviaria di Boscoverde, ha acquistato il complesso e si appresta a ridare vigore a un’attività di interesse primario per tutto il comprensorio del Tarvisiano.

Acquistando l’hotel Saisera che era di proprietà del Centro italiano femminile di Venezia, Anselmi è convinto di potere valorizzare l’attività alberghiera e di ristorazione. L’albergo Saisera di Valbruna fu costruito nel 1911 da Andrea Keil, imprenditore del luogo, che nel 1922 provvide all’ampliamento. Nei primi anni di attività, come ci ricorda il nipote Hansi, ospitò il Re di Sassonia che veniva a caccia a Valbruna. Passò in proprietà dell'Ente Tre Venezie, poi fu ceduto alla Fondazione Cini che lo utilizzo per le vacanze degli orfani della Marina. Dopo il terremoto del 1976, passò in proprietà al Cif di Venezia, che nel 1992, provvide alla ristrutturazione facendone un albergo a tre stelle. Negli ultimi anni, la situazione economica è precipita ed ora con il passaggio di mano si profila la svolta.

«Sono convinto – spiega Anselmi – che il rilancio deve partire dando risalto alla sua storia. In passato, fu residenza di caccia degli Asburgo e risulta anche che fra le due guerre mondiali ospitò i regnanti di casa Savoia. Per la sua posizione viene spontaneo pensare che la struttura sia vocata per diventare un’oasi di pace, di riferimento per chi ama la natura e la tranquillità».

Un’eccellenza per il turismo con le sue 27 camere e 72 posti letto classificati a tre stelle.

«Nelle mie intenzioni spiega ancora Anselmi – è di apportare miglioramenti per elevare l’hotel a 4 stelle, ma nello stesso tempo, un altro mio obiettivo, è di fare in modo che la struttura possa divenire anche la casa della comunità per la popolazione di Valbruna, magari valorizzando l’area antistante che ben si presta a ospitare un parco giochi».

Venuto a conoscenza del passaggio di proprietà del Saisera che sarà sancito dalla sottoscrizione del rogito nella prima parte di febbraio, il sindaco Boris Preschern commenta con soddisfazione: «La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da parte dell’amministrazione comunale di Malborghetto-Valbruna, che era molto preoccupata dalla situazione venutasi a creare con una delle strutture ricettive più importanti del proprio territorio – esordisce il sindaco –. Per noi l’acquisto dell’albergo da parte di Anselmi è una vera e propria manna dal cielo. Conosciamo le doti dell’imprenditore e siamo assolutamente sicuri che saprà non solo ridare velocemente una buona immagine alla struttura, ma la porterà a ben altri livelli rispetto a quelli a cui abbiamo recentemente assistito. C’è bisogno come il pane di questo tipo di investitori e siamo orgogliosi che il nostro territorio comunale ne abbia attirato un ottimo rappresentante, e non è neanche il solo, visto che recentemente anche la famiglia di Achille Del Bianco ha deciso di investire in Val Saisera».

«Sono convinto – conclude Preschern esprimendo gratitudine ad Anselmi – che a Valbruna e anche nel resto del territorio comunale questo investimento farà da volano alla nascita di numerose altre iniziative, è così che funziona: un paio di investimenti ben fatti in un territorio finiscono con creare mille nuove opportunità e anche spirito di emulazione ed entusiasmo da parte di nuovi operatori». —



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