A Lignano l’addio a Matteo Corso: aveva 44 anni, figlio di una famiglia di ristoratori

Aveva compiuto gli anni lo scorso 2 gennaio, giorno in cui è stato operato: era in attesa di essere dimesso dall’ospedale di Udine. Funerali il 15 gennaio, alle 15, nella chiesa di San Giovanni Bosco

Sara del Sal
Matteo Corso, il lignanese morto a 44 anni
Matteo Corso, il lignanese morto a 44 anni

Un grande lavoratore, molto conosciuto nella località balneare, anche grazie al suo impegno in ristoranti e pubblici esercizi. Matteo Corso è morto lo scorso lunedì, 13 gennaio, in ospedale a Udine.

Quarantaquattro anni appena compiuti, lo scorso 2 gennaio, giorno in cui è stato operato, Matteo era in attesa di essere dimesso dall’ospedale. «Poco più di un anno fa, a causa di una ferita a un dito che aveva trascurato dando la priorità agli impegni di lavoro, si era generato una setticemia che era arrivata fino al cuore – racconta la madre Natalia –. A settembre 2023 aveva subito un primo intervento, seguito da un altro, sempre al cuore. Alla fine della scorsa stagione estiva non si sentiva bene e prima di tornare in ospedale aveva scelto di mantenere la promessa fatta al figlio Evan Grey, di passare qualche giorno in vacanza insieme. Solo al ritorno si è recato a farsi curare, scoprendo che il batterio era tornato e che sarebbe dovuto essere sottoposto a un ulteriore intervento».

Matteo lascia il figlio Evan Grey, che ha sette anni e mezzo, la madre Natalia e il padre Roberto. «Qualche giorno prima dell’intervento – spiega Natalia – aveva scritto una lettera per il figlio, con il quale amava passare il suo tempo libero giocando a calcio o dipingendo, spesso innescando delle sfide».

Matteo Corso aveva frequentato il liceo scientifico Martin a Latisana e già da giovane riusciva a farsi benvolere da tutti. Figlio di una famiglia di ristoratori, aveva iniziato anche lui a dare una mano, prima al ristorante Apollo e successivamente al ristorante Rosa. Da qualche tempo «aveva trovato lavoro in un altro storico ristorante lignanese, La Farmacia dei Sani, e successivamente, quando la proprietà si è spostata al ristorante Le Bocce Matteo li ha seguiti, – ricorda la madre – considerando il gestore come un suo secondo padre, non solo come un datore di lavoro».

È sempre stato molto popolare in tutta la località balneare, al punto che in queste giornate sono giunte numerosissime chiamate alla famiglia dall’Austria, dalla Germania e dal Belgio, tantissime persone che hanno voluto dedicare un ricordo e un saluto a Matteo, che con il suo sorriso conquistava tutti.

I funerali saranno celebrati mercoledì 15 gennaio, alle 15, nella chiesa di San Giovanni Bosco, poi la tumulazione nel cimitero di Lignano.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto