Lignano, con il metal detector in azione sulla spiaggia: arrivano i vigili urbani

Alla ricerca di spiccioli, catenine e anelli. E altri oggetti. Verso sera in spiaggia a Lignano si aggirano persone con il metal detector che cercano sulla battigia, o in fondo al mare, qualche oggetto prezioso smarrito da bagnanti distratti.
«Ogni anno ci arrivano continue segnalazioni da parte di turisti e operatori» racconta Alberto Adami, comandante della Polizia locale. L’ultima risale a qualche giorno fa, quando «la bagnina dell’ufficio spiaggia numero 19 di Sabbiadoro – spiega il comandante - ci ha contatti lamentando che una signora, con l’utilizzo del suo rilevatore di lega metallica, infastidiva quanti prendevano il sole e facevano il bagno».
Come comportarsi, dunque? Anzitutto, è fatto divieto per i ricercatori incalliti (e per qualunque altro) “lasciare buche sull’arenile” e, nel caso, “l’area dovrà essere ripristinata a cura dei realizzatori” precisa il Regolamento di gestione del demanio marittimo di Lignano. Inoltre, è proibito “praticare attività, sia nelle spiagge libere che in quelle in concessione, che possono minacciare l’incolumità o comunque turbare la tranquillità o recare molestie al pubblico”.
Alessandro Marosa, vicesindaco di Lignano, spiega: «Sebbene l’uso del metal detector sia di per sé legale, qualunque tipo di attività svolta sul lungomare oggetto di concessione, deve essere dapprima autorizzata dal titolare». Per di più, chi usufruisce dell’apparecchio di rilevazione deve sapere che non tutte le cose rinvenute diventano proprietà di chi le trova. Se si tratta di articoli smarriti, “chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario e, se non lo conosce, deve consegnarla, senza ritardo al sindaco del luogo in cui l’ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento” riporta l’articolo 927 del Codice Civile. L’indebita appropriazione è punita invece con una sanzione pecuniaria.
I beni riconosciuti d’interesse storico, archeologico e artistico, secondo la legge, appartengono allo Stato e devono essere consegnati al Comune o alle altre autorità competenti entro le 24 ore dalla scoperta.
Gli inguaribili romantici della ricerca seriale possono pertanto continuare ad utilizzare il metal detector, richiedendo però l’autorizzazione del titolare e facendo attenzione al valore e alla destinazione del “bottino”.
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