Lignano, scoperta una voragine di circa 10 metri cubi sotto la strada

Il ritrovamento durante alcuni lavori di arredo urbano, tra via Udine e viale Italia. È riconducibile a un tratto di condotta fognaria danneggiato

La voragine scoperta nel sottosuolo
La voragine scoperta nel sottosuolo

Una voragine di circa 10 metri cubi appena sotto il manto stradale. La scoperta a Lignano, tra via Udine e viale Italia, nel corso di alcuni lavori di arredo urbano. La voragine è riconducibile a un vecchio tratto di condotta fognaria danneggiato.

Il rinvenimento è stato del tutto fortuito e, indipendente dai lavori di sistemazione delle aiuole stradali. A separare la voragine dalla superficie stradale, solo una soletta di cemento armato che ha impedito finora che la pavimentazione cedesse.

 


Lignano, le immagini della voragine nel sottosuolo

La zona è quella tra via Udine e viale Italia dove l’amministrazione comunale ha in corso un intervento di riqualificazione delle aiuole, con un rifacimento dei lampioni posizionati all’interno di esse e la sostituzione delle vecchie palme con nuove essenze.

Proprio durante un’operazione di sradicamento delle piante il sottosuolo si è aperto, portando alla luce la voragine.

«Abbiamo subito immaginato che potesse trattarsi di un problema legato alla sottostante condotta fognaria e il tempestivo intervento di Cafc ci ha confermato il sospetto – riferisce l’assessore ai lavori pubblici Marco Donà – la società, con il supporto del Comune, si è immediatamente attivata per la messa in sicurezza del sottosuolo e il ripristino della superficie, ma inevitabilmente la circostanza si è tradotta in uno stop ai lavori di riqualificazione che erano già in corso».

«Come se non bastasse durante gli scavi è stato anche tranciato un cavo del telefono. Un episodio che unitamente ai lavori in corso, che hanno comportato l’inevitabile chiusura al traffico di via Udine, sta creando un disagio agli operatori della zona, del quale siamo consapevoli, ma altrettanto non colpevoli. Anzi – conclude l’assessore – se non avessimo iniziato i lavori di riqualificazione quella voragine probabilmente non l’avremmo mai scoperta, con il rischio che la presenza di un mezzo pesante, magari per dei lavori privati, avrebbe comportato l’interramento dello stesso».

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