Liliana si è suicidata? L’amico Claudio: «Non ci credo, il corpo è stato portato da qualcuno nel parco»

Le conclusioni a cui sarebbe giunta l’ultima perizia alimentano le perplessità sulla morte di Liliana da sempre sollevate dal suo amico del cuore Claudio Sterpin

Laura Tonero
L'amico del cuore di Liliana, Claudio Sterpin
L'amico del cuore di Liliana, Claudio Sterpin

«Se non ci fosse di mezzo la morte di una persona a cui volevo bene, se il tutto non fosse tragico, mi verrebbe da chiedere se ci troviamo su “Scherzi a parte”».Le conclusioni a cui sarebbero giunti i consulenti della Procura di Trieste alimentano le perplessità sulla morte di Liliana da sempre sollevate dal suo amico del cuore Claudio Sterpin. «Dunque si sarebbe suicidata venti giorni dopo essere sparita da casa – osserva Sterpin –, e quindi sarebbe vissuta per quasi tre settimane in un luogo alieno dove non ci si cambia, non si mangia, non si hanno contatti con nessuno. Penso il mio commento potrebbe finire qua». L’uomo ricorda di aver sempre sostenuto che il corpo della 63enne «fosse in quel punto del parco da pochi giorni prima del ritrovamento, perché altrimenti non si sarebbe conservato in quel modo e roditori e altri animali avrebbero lasciato i loro segni».

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A questo punto, si chiede: «Dove era Liliana prima? Secondo me – sostiene Sterpin – è morta il giorno stesso in cui è sparita, è stata tenuta al fresco da qualche parte e dopo mani esperte hanno sistemato il suo corpo nel parco di San Giovanni». Tra le incongruenze evidenziate da Sterpin, vi è anche il fatto che «le analisi hanno rilevato come nel suo stomaco vi fossero tracce della colazione fatta al mattino, quindi come è possibile la sua morte risalga a pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere? Voglio sperare che le indagini non finiscano qua, che questa relazione non sia la pietra che viene messa sopra a questo caso. Mi auguro la sua famiglia, a cui sono molto legato, faccia di tutto affinché venga fatta luce su ogni aspetto oscuro di questa vicenda». — l.t.

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