L’imprenditore russo conquistato dal Friuli: qui tutti amano il lavoro

Fuat Gafiatullin: macché milionario, sono un semplice benestante A Tarvisio sta costruendo un grand hotel quattro stelle superior 

LA STORIA

In Italia l’imprenditore di origine russa Fuat Gafiatullin, 65 anni, è arrivato nel 1994. Si occupava di commercio di mobili e così ha avuto modo di conoscere il tessuto sociale ed economico della provincia di Pordenone. Nel Giardino della Serenissima ha messo radici. Poi ha costituito la Gf casa di Sacile, una società di costruzioni. «Un’azienda normale, come tante», chiarisce Gafiatullin, affiancato dal suo consulente Quinto Ioncoli. A Sacile ha edificato due condomini in via Della Guarda e inv ia Colombo.

Il clamore mediatico attorno alla sua persona dei giorni scorsi ha lasciato di stucco Gafiatullin, che conduce una vita molto riservata e dedicata al lavoro e alla famiglia, lontana dai riflettori. Spiega di non conoscere gli altri imprenditori russi citati nelle cronache. Del resto Gafiatullin, con l’inchiesta della Guardia di finanza, è bene ribadire i confini dell’indagine, non c’entra. Mai avuto un problema con la giustizia in generale. E ci tiene a sottolinearlo.

Smentisce categoricamente le voci di una fortuna milionaria, definendosi semplicemente «benestante» e nega altrettanto recisamente un suo fantomatico interesse nel progetto di recupero della ex caserma La Marmora a Tarvisio. «Se avessi 50 milioni di euro come è stato scritto certo non sarei qui», ironizza poi.

Gafiatullin è impegnato nella riqualificazione dell’ex fattoria in via Presnig, vicino al campo da golf di Tarvisio (quest’ultimo è invece di proprietà di un imprenditore austriaco). Un investimento di circa cinque milioni di euro. La Gf ha acquistato il complesso edilizio in costruzione a un fallimento per ricavarne un albergo di lusso. «Sarà il primo quattro stelle superior di Tarvisio» annuncia. Come si chiamerà? «Grand hotel Limitless», risponde. “Senza limiti”, come i servizi che saranno offerti ai futuri ospiti dell’albergo: un’area wellness aperta anche ai clienti occasionali, con spa, tre saune, il bagno turco e lo speciale bagno russo, tre piscine di varie dimensioni, la più grande sarà lunga 25 metri.

L’imprenditore russo conta di attrarre con il nuovo complesso alberghiero una clientela facoltosa e di promuovere la destinazione turistica anche in madrepatria. C’è l’intenzione di realizzare in futuro un’altra struttura ricettiva, un hotel cinque stelle, sempre nella stessa zona. Ma serviranno investimenti ulteriori.

Perché proprio Tarvisio? «È un territorio bellissimo e ben collegato all’autostrada, a differenza, per esempio, di Cortina d’Ampezzo. Mentre le altre località turistiche italiane sono già sviluppate, a Tarvisio – l’imprenditore esprime il suo punto di vista – ci sono ancora opportunità da cogliere. Per esempio nella località montana mancano circa 800 posti letto. Attirando un nuovo tipo di clientela grazie a strutture di lusso, Tarvisio potrebbe diventare una meta molto famosa». E che cosa le piace di Sacile? «Mi piace lavorare e qui tutti amano il lavoro – sorride l’imprenditore –. Ho scelto l’Italia per il cibo, il clima, il popolo italiano. Certo, dal 1994, molte cose sono cambiate». —

I.P.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto