L’inchiesta Rtl 102.5 arriva alla Provincia di Pordenone
PORDENONE. Il contratto stipulato dalla Provincia con l’emittente radiofonica Rtl 102.5 finisce al vaglio della procura. Quella di Udine, che ha indagato sul finanziamento regionale all’emittente nazionale, la scorsa primavera ha trasmesso alcuni atti a Pordenone e a Gorizia (competente per Grado).
Atti che sono al vaglio degli inquirenti e riconducibili a Massimo Lombardo, amministratore unico dell’agenzia Alan Normann Comunicazioni srl di Udine, già indagato nel capoluogo friulano per concorso in abuso d’ufficio.
Al vaglio il contratto stipulato per la promozione del territorio, sotto l’ombrello della Regione, col progetto “Grandi eventi live per la Provincia di Pordenone”. Un’operazione da 60 mila euro più iva, era la proposta per l’ente di corso Garibaldi, ridotto a 30 mila «nella volontà di instaurare un rapporto proficuo per entrambi».
L’operazione “madre”, quella dalla quale è poi nato il rivolo pordenonese, sarebbe stata portata a termine «con affidamento diretto e con la mediazione non ufficiale dell’agenzia Alan Normann» che tra l’altro curava, annotano gli inquirenti, «verso corrispettivo il coinvolgimento nell’iniziativa del Comune di Grado e della Provincia di Pordenone».
La Regione, spiega il direttore generale Giovanni Blarasin, «aveva affidato spazi pubblicitari all’emittente così come altri enti e non solo la Provincia. Immagino che si sia voluto capire come mai tanti enti hanno fatto pubblicità radiofonica». Quanto alla Provincia di Pordenone, il direttore generale ha fornito agli inquirenti «oltre un anno fa» la determina di affidamento.
«Sono stato sentito a sommarie informazioni – conferma Blarasin – e ho fornito il documento, così come per tante altre occasioni, che specifica come è avvenuto l’affidamento e le motivazioni, “fotocopia” di altri contratti televisivi. Da quel giorno, però, non ho saputo più nulla né ho ricevuto alcun atto».
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