L'inchiesta sugli appalti e l'incognita del voto: a Premariacco sono attese le mosse del sindaco arrestato

Vivere Premariacco non sa ancora se il sindaco (che sarà sentito lunedì 3 agosto dagli inquirenti) intende ripresentarsi alle elezioni di settembre

PREMARIACCO. Nel clima surreale che avvolge Premariacco da mercoledì, data della “bomba giudiziaria” esplosa sul Comune, l’incertezza sulle manovre della politica regna sovrana.

L’imminenza dei termini per la presentazione delle liste che parteciparanno alle elezioni amministrative del 20 settembre impone scelte rapide, ma nulla, a quanto pare, potrà essere definito fino a quando non sarà sciolta la principale incognita, rappresentata dalle decisioni del primo cittadino, da cinque giorni agli arresti domiciliari.
 

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Cosa intende fare il sindaco Roberto Trentin, da mesi confermato proprio leader dalla lista civica “Vivere Premariacco”, che aveva scelto di affidarsi alla sua guida anche per la corsa al secondo mandato? Pensa di dimettersi, alla luce della situazione, o l’ipotesi non è stata presa in considerazione?

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Premariacco 29 luglio 2020 Municipio ©Foto Petrussi


Al momento nessuno lo sa, niente trapela dagli ambienti più prossimi al primo cittadino, che peraltro è attualmente impossibilitato a comunicare con l’esterno. Conferma l’assessore Vincenzino Durì, che all’indomani dell’arresto aveva espresso la ferma vicinanza della giunta civica e dell’intera maggioranza a Trentin, assicurato l’intenzione di proseguire nell’attività amministrativa fino all’ormai prossimo termine del mandato e detto che sul piano politico (ovvero della probabilmente inevitabile rivisitazione della lista, a partire, verosimilmente, proprio dal candidato alla carica di sindaco), ancora non è stata presa alcuna decisione.

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«È tutto fermo – ribadisce, facendosi portavoce del gruppo Vivere Premariacco –, niente è stato stabilito e non lo sarà prima che si sappia come si evolverà la situazione del sindaco Trentin».

L’elemento spartiacque, a quanto sembra di capire, sarebbe rappresentato dell’interrogatorio, fissato per domani: «Ci interessa solo sapere del nostro primo cittadino – ripete l’assessore –, con il quale ovviamente non abbiamo modo di parlare e di cui dunque non conosciamo i propositi. Solo quando capiremo come intenderà muoversi inizieremo a confrontarci. Per il momento, l’ordinaria amministrazione va avanti in maniera regolare sotto la guida della vicesindaco Dolores Zuccolo».



Il quadro politico appare insomma immutato rispetto a un paio di giorni fa, o quanto meno Vivere Premariacco non intende comunicare gli sviluppi di contatti e consultazioni interne che è ben difficile ipotizzare del tutto inesistenti. Chi potrebbe sostituire il sindaco uscente? La domanda, in paese, è ormai un tormentone, ma è destinata a rimanere priva di risposte almeno per un paio di giorni ancora.

Altrettanto nebuloso, peraltro, è il panorama sul fronte della minoranza uscente: si sa che la Lega è da tempo al lavoro per preparare una lista, ma di un leader ancora non c’è traccia.

 

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