“L’Insolito gelato” è al top, lo dice il Gambero Rosso

Il locale di Alessandro Scian e Tiziana Pressacco tra le prime 36 gelaterie in Italia. Ha “3 coni”, il massimo del punteggio. Il titolare: soddisfazioni dopo tanto lavoro

CORDENONS. Non è mai stato così dolce scorrere una classifica, neppure quando la tua squadra del cuore è in testa con dieci punti di vantaggio sulla seconda.

Soprattutto se è quella scritta dal “Gambero Rosso”, che ha piazzato la gelateria Scian “L’Insolito gelato” di via Sclavons al vertice delle 36 migliori gelaterie artigianali d’Italia, l’unica in Fvg assieme alla “Fiordilatte” di Udine.

La nuova “Guida gelaterie di Italia 2017” pubblicata da il Gambero Rosso è stata presentata lunedì in anteprima nazionale al Sigep, il Salone internazionale della gelateria e pasticceria di Rimini. La guida censisce poco meno di 300, sulle circa 37 mila gelaterie che lavorano in Italia, che fanno della qualità e del sapere artigiano la loro bussola.

Gli ispettori della casa editrice, in incognito, hanno assaggiato e dato i voti, da uno a tre coni a seconda del grado di bontà: nessuna deroga sulla materia prima, a cominciare dal latte, rispetto del territorio e della stagionalità per un prodotto che sia sano oltre che buono. “L’Insolito gelato” e la “Fiordilatte” si sono aggiudicate i tre coni, ovvero il massimo punteggio, rientrando tra le 36 migliori gelaterie italiane. L’altra gelateria del pordenonese iscritta nella guida è la “Esquimau” di Pordenenone, con due coni.

Per Alessandro Scian e la moglie Tiziana Pressacco, un passato nell’alta ristorazione e dal 2011 titolari de “L’Insolito gelato”, è stata una vera e propria sorpresa: l’hanno saputo due giorni prima della presentazione della guida, alla quale erano presenti. «È una bella soddisfazione – dice Scian –. Dopo sei anni dall’avvio della nostra attività, che i clienti dimostrano di apprezzare, ora sta arrivando il riconoscimento anche degli esperti». La filosofia dei coniugi Scian ha conquistato i critici.

Da loro c’è la ricerca della materia prima: «A partire dalla selezione del latte e dal rapporto diretto con produttori e fornitori», dice Scian. Ci sono passione e dedizione: «Facciamo il gelato come lo vogliamo noi, sano e nel quale ogni gusto deve avere il suo sapore».

E c’è una sperimentazione continua: «In sei anni abbiamo inventato una trentina di gusti mai provati prima». La prossima settimana, in particolare, verrà proposto il gelato che i coniugi hanno presentato al Sigep: alla mandorla bianca cruda con limone candito e rosmarino fresco. «Su richiesta creiamo nuovi gusti anche con i suggerimenti di clienti – aggiunge il titolare – a fronte di un certo quantitativo di gelato».

Originario di Cordenons, Alessandro Scian, 42 anni, ha studiato alla scuola alberghiera di Aviano e dall’età di 15 anni ha lavorato come cuoco nell’alta ristorazione, in Italia e all’estero. Nel 2011 ha deciso di rientrare e di iniziare una nuova avventura. «Ho scelto di farlo a Sclavons – dice –, il quartiere dove sono nato, per dimostrare, un po’ per gioco e un po’ per sfida, cosa sapevo fare. Io e mia moglie fin da subito avevamo però le idee chiare sul prodotto che volevamo creare».

Oggi sono tre le gelaterie avviate da Scian sotto lo stesso marchio: a Cordenons, a Casarsa, ad Aviano. L’ultimo negozio aperto in ordine di tempo è invece la “Bonteca”, sempre in via Sclavons: serve cibo veloce, ma di alta qualità e ricercato. Con la stessa filosofia seguita per il gelato.

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