Liste d'attesa più brevi e trapianti in aumento: il bilancio di fine anno dell'Asufc

L'Azienda sanitaria del Friuli centrale chiude l'anno nel segno della ripresa. Sono tre le fasi descritte da Denis Caporale, direttore generale di Asufc, per fotografare il percorso dell'azienda, dalla nascita, nel 2020, con il tonfo del Covid, alla resilienza immediatamente successiva e, infine, alla ripresa. I dati, presentati giovedì 19 dicembre nella conferenza stampa di chiusura del 2024, danno la misura della portata di questo processo. Il numero di cui Caporale va più fiero, confida a margine, è quello dei dipendenti: novemila, nel complesso. "Senza di loro - dice - l'azienda non esisterebbe e non avrebbe raggiunto questi risultati". Il primo, di certo, è la progressiva riduzione delle liste d'attesa per i pazienti. "Si sta procedendo lungo un cammino di successo che vede scendere significativamente i tempi di attesa per tutte le prestazioni mediche, soprattutto quelle chirurgiche" aggiunge David Turello, direttore sanitario di Asufc. 129 trapianti realizzati nel 2024 (l'anno precedente erano stati 116), quasi 30 mila interventi in sala da gennaio a novembre: per il confronto definitivo, bisogna aspettare i dati di dicembre, ma le prospettive sono buone. Infine, Caporale annuncia una novità: è attivo da poche ore il canale WhatsApp di Asufc. "Un servizio doveroso per rendere più agevoli le comunicazioni tra l'azienda e i pazienti". A cura di Chiara Dalmasso.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto