L’Istituto comprensivo ricorda Cecilia Deganutti

Latisana, il consiglio scolastico ha ravvisato in lei valori importanti per i giovani D’accordo anche la giunta di centrodestra sulla dedica alla partigiana udinese

LATISANA. La direzione dell’Istituto comprensivo di Latisana decide di intitolare lo stesso a una partigiana e l’amministrazione comunale di centrodestra approva la decisione. Per anni si è semplicemente chiamata direzione didattica, prima, e istituto comprensivo, poi. Ma da qualche mese ha ottenuto l’autorizzazione all’intitolazione a Cecilia Deganutti (Udine 26 ottobre 1914 – Trieste 4 aprile 1945) infermiera della Croce rossa durante la seconda guerra mondiale e poi partigiana, protagonista di rischiosi compiti informativi, soprattutto a Udine e nella Bassa friulana, fino alla cattura da parte dei tedeschi e al trasferimento nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba, dove, a poche settimane dalla Liberazione, fu uccisa. Destinataria di una medaglia d’oro al valor militare alla memoria per il suo eroismo e per il suo altruismo anche di una medaglia d’oro della Croce rossa.

La decisione del consiglio d’istituto di intitolare l’Ic di Latisana, che raggruppa tutti i plessi della scuola primaria e della scuola media, a Cecilia Deganutti è legata – si legge nel verbale dell’organismo - all’alto valore simbolico ed educativo che un simile personaggio può evocare. Una scelta che ha visto l’approvazione anche dell’amministrazione comunale di centrodestra che fa capo al sindaco Salvatore Benigno. «L’idea di intitolare l’Istituto comprensivo di Latisana all’insegnante Cecilia Deganutti si legittima per le ragioni sia di carattere pedagogico sia culturale, ma specialmente per i principi di libertà e di democrazia che la stessa con il suo sacrificio può rappresentare per le giovani generazioni», ha commentato il primo cittadino.

«La Deganutti, prima di tutto, è stata un’insegnante e come tale ha un forte collegamento con l’Istituto che le viene intitolato – si legge nel verbale del consiglio d’istituto -; in secondo luogo, ma non in secondo ordine, è stata combattente per la libertà, medaglia d’oro al merito della Croce rossa italiana e, per il nostro territorio, dedicare l’intitolazione dell’Istituto scolastico al personaggio della Deganutti chiude il triangolo con le nostre due maggiori città regionali: Udine, città d’origine, e Trieste, città dove ha conosciuto la morte. In un’epoca in cui alcuni dei valori più nobili, quali il coraggio, la lealtà e la dignità vengono continuamente sviliti e sostituiti da altri più effimeri e inconsistenti, si ritiene che l’esempio della Deganutti sia prezioso ed esemplare per le nuove e future generazioni».

Paola Mauro

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