Litiga con un animalista: devolverà il risarcimento pro fauna selvatica

Sacile, uno strascico della sagra dei osei del 2011 che fu piuttosto movimentata

SACILE. La sagra dei osei del 2011 fu piuttosto movimentata dalle proteste, pacifiche, degli animalisti. Uno di questi, però, era stato strattonato da un espositore, forse infastidito dalla “verifica” dell’uomo sulle condizioni degli uccelli in gabbia. Il caso è approdato ieri davanti al giudice di pace del tribunale di Pordenone Francesco Iervolino.

Salvatore Lanatà, 50 anni, di Aosta, assistito dall’avvocato Luigi Maschio, del foro di Treviso, è un commerciante ambulante che due anni fa era approdato a Sacile, per la Sagra dei osei. Contemporaneamente alla manifestazione espositiva, si svolsero iniziative di protesta contro gli uccelli in gabbia. Sorse un diverbio tra il commerciante e un attivista animalista, Dario D’Ambrosio, di Milano, e quest’ultimo venne preso, secondo il capo di imputazione, per il collo dall’espositore. Il filmato finì anche su youtube.

Tra i due, la parte offesa era assistita dall’avvocato Alessandro Sperotto, è stato raggiunto un accordo. Lanatà, che era stato accusato dell’ipotesi di reato di percosse, risarcirà con 500 euro D’Ambrosio, il quale ha destinato la somma a iniziative a favore della tutela della fauna selvatica. Proprio a seguito del risarcimento, ritenuto congruo dal giudice, è stato dichiarato estinto il reato.

D’Ambrosio era giunto nel Friuli occidentale assieme ad altri attivisti, che si erano uniti a quelli pordenonesi. Erano intenzionati a sensibilizzare i visitatori della Sagra dei osei sulle sofferenze procurate ai volatili chiusi in gabbia. A questo scopo, osservavano le gabbie e la qualità di vita di chi vi era racchiuso. Un’azione che evidentemente aveva infastidito più di qualche espositore.

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