Lo skipass più grande del mondo con il Friuli al centro dell’Europa

Saranno coinvolti i poli sciistici regionali in un network di 100 stazioni in 11 nazioni. Il prezzo di lancio è di 395 euro
ANTEPRIMA Tarvisio 19 Gennaio 2006. Cabinovia del Lussari . Copyright / Foto Agency Anteprima Udine
ANTEPRIMA Tarvisio 19 Gennaio 2006. Cabinovia del Lussari . Copyright / Foto Agency Anteprima Udine

UDINE. Un circuito sciistico di 100 stazioni in 11 Paesi, dalla Polonia al Portogallo, passando per Austria e Svizzera. I poli regionali dello sci (manca Sappada perché quando è stato firmato l’accordo non era ancora entrata a far parte della “famiglia” del Friuli Venezia Giulia) entrano a pieno titolo a far parte dello skipass con maggiore offerta al mondo.

L’iniziativa è nata da un’idea di una società portoghese che, piano piano, è riuscita a coinvolgere molti centri turistici invernali di medie dimensioni. Non ci sono Cortina, Courmayer o Garmisch, tanto per intenderci, ma tutta una serie di località che puntano a emergere, a farsi spazio nel mondo dell’offerta sciistica.



Lo snowpass

È il primo skipass stagionale europeo che riunisce oltre 100 stazioni sciistiche di 11 paesi europei (Austria, Italia, Francia, Svizzera, Germania, Polonia, Spagna, Slovenia, Portogallo e Belgio) dando accesso al più grande gruppo di stazioni sciistiche nel mondo.

La card è valida per l’intero periodo dal primo novembre 2019 al 25 aprile 2020, in base alle date di apertura e chiusura delle stazioni sciistiche partner. La tessera che garantisce discese illimitate in una miriade di piste europeee, ha un limite di 10 giorni di utilizzo (consecutivi o inframezzati) in ogni stazione sciistica o area sciistica partner, senza restrizioni di date. Può essere utilizzata anche a Natale o a Capodanno: non ci sono limitazioni.

I prezzi

C’è un’opzione molto allettante per chi si affretta ad acquistare (lo si può fare sul sito internet dedicato www.snowpass.com) la tessera: i primi 50 mila che lo faranno avranno diritto a un prezzo di lancio estremamente favorevole, vale a dire 395 euro per un adulto, 345 euro per un bambino e 49 euro per un baby.

Chi non dovesse entrare nel novero dei fortunati, potrà acquistare la carta al costo di 895 euro (adulti) e 695 euro (bambini), mentre per i baby (i piccoli fino a 3 anni d’età) restano 49 euro. Tariffe comunque vantaggiose, soprattutto se parametrate con gli abbonamenti giornalieri che nelle stazioni sciistiche sono abbastanza salati.

Gli obiettivi

Per i poli del Friuli Venezia Giulia è un debutto assoluto far parte del circuito Snowpass. Da Sella Nevea a Ravascletto, dallo Zoncolan al Piancavallo sarà possibile esibire la nuova tessera.

«Abbiamo valutato attentamente i lati positivi e anche i possibili rischi della partnership - racconta Enzo Sima, responsabile del prodotto montagna per Promoturismo Fvg - . Noi riteniamo vi sia la possibilità di recuperare clientela con un target particolare, cioè quegli sciatori curiosi e itineranti, che amano viaggiare, avendo tempo e disponibilità economiche e conoscere posti sempre nuovi. In maggioranza si tratta di stranieri, con una possibilità di spesa elevata.

Puntiamo a ospitarli nelle nostre località turistiche della Carnia, sul Piancavallo o nella Valcanale: sono turisti che si fermano per più giorni negli hotel, quindi creano indotto sul territorio.

Tengo poi a precisare che lo Snowpass non entra in conflitto con il nostro skipass stagionale, che per un adulto ha un costo standard di circa 430 euro valido per tutti i poli, anche se poi ci sono le varie combinazioni (famiglia, senior, bambini) dove si può spendere di meno. E devo anche aggiungere che essere entrati nel circuito non ha comportato nessun esborso per le casse pubbliche, la società portoghese organizzatrice non ci ha chiesto contributi di sorta».

La concorrenza

«Non siamo in competizione con circuiti come Dolomite Superski - aggiunge Sima -, la logica è completamente diversa. Il nostro è un network di località medio piccole, che puntano a un identikit di sciatore specifico. Non possiamo e non vogliamo fare concorrenza ai grandi caroselli della neve. Credo ci siano possibilità per tutti, maggiore è l’offerta, più importante sarà il riscontro e il gradimento tra gli appassionati».


 

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